Cosimo Maria Ferri al CIMA di Aulla: "Ruolo delicato e importante"

Il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri

Il Sottosegretario di Stato alla Giustizia Cosimo Maria Ferri ha visitato oggi il Centro Interforze Munizionamento Avanzato (Cima) di Aulla.

A riceverlo era presente il Comandante del Centro Santino Mussi.

Il Centro, il cui nuovo organigramma è entrato in vigore con Decreto Ministeriale del 2016, ha il compito di assicurare l’efficienza del munizionamento non convenzionale in dotazione alle Forze armate, nonché dei materiali necessari al relativo supporto logistico.

Durante la visita Ferri ha dichiarato: “Il Cima riveste un delicato e importante ruolo sotto il profilo istituzionale, perché svolge funzioni sia di carattere tecnico-industriale, che di natura logistico-operativa. 

Una struttura che conta 363 unità e che ha una vocazione precisa al lavoro di verifica e manutenzione di armi della Marina Militare, come missili, siluri e mine, oltre che all’attività di progettazione di nuovi armamenti.

Trovo doveroso sottolineare come i soldi e i finanziamenti necessari alle spese di gestione ordinaria dello stabilimento derivino da permute stipulate con ditte private che svolgono attività di stoccaggio nei locali della struttura.

Il Cima - ha proseguito il Sottosegretario – rappresenta un valore aggiunto per il nostro territorio, all’interno del quale è perfettamente integrato e cui ha sempre fornito benefici, come nell’azione di supporto logistico che svolge nelle attività antincendio e, soprattutto, come in occasione degli eventi alluvionali che hanno interessato Aulla nel 2011 e che hanno visto adoperarsi il personale militare e civile del Centro nell’opera di pulitura della città.

Questo stabilimento – ha detto Ferri – va potenziato: occorre rinforzare il personale con nuove unità che potranno formarsi tenendo conto delle professionalità che già esistono all’interno della struttura.

Si tratta di una realtà unica in Europa di cui dobbiamo essere fieri e che, non soltanto a livello territoriale, ma anche nazionale, costituisce una garanzia di professionalità e iperspecializzazione, che stimola, attrae e incentiva iniziative private all’interno del Centro.

Occorre ora – ha concluso - lavorare insieme per risolvere le criticità emerse nel confronto con le organizzazioni sindacali e realizzare nuovi progetti sfruttando le grandi potenzialità della struttura.

Ringrazio il personale civile e militare, non solo per l’accoglienza, ma per la serietà e l’impegno profusi per un settore strategico come questo.”.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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