Cento nuove piante nel parco del Padule di Fucecchio

Il Presidente del Centro RDP, Rinaldo Vanni, ringrazia i soggetti che hanno reso possibile questo intervento


Oltre cento piante, fra alberi e arbusti, sono state piantate nel parco del Centro Visite della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, a Castelmartini.
A rendere possibile questo intervento sono stati: un piccolo finanziamento della Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, relativo alla messa a dimora d piante tessili e tintorie; il vivaio Massedonica, che ha donato un cospicuo numero di piante; il lavoro dei volontari dell’associazione Amici del Padule di Fucecchio.
L’operazione è stata coordinata dal personale tecnico del Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio.

La scelta delle piante non è stata casuale: sono state infatti scelte specie autoctone, riprodotte da materiale genetico raccolto in Toscana (da qui anche la scelta del vivaio Massedonica di Calenzano, specializzato nella riproduzione di piante autoctone). Anche la disposizione delle piante risponde ad una progettazione volta rendere il parco attraente sotto il profilo estetico-ricreativo e didattico.

Una collezione di piante “sporadiche”, come il Ciavardello, il Melo fiorentino e il Pero volpino, ed una collezione di piante tintorie, rappresentate da varie specie di ginestra, costituiscono le aree tematiche. A queste si sommano l’area dedicata alle piante acquatiche (idrofitario), in via di ultimazione, e il giardino delle farfalle, di prossima realizzazione (per il quale il Centro RDP ha ottenuto un piccolo finanziamento da un privato).

Sono state inoltre messe a dimora piante per costituire siepi perimetrali e alberi per fare ombra nel parcheggio. Infine sono state seminate varie specie erbacee spontanee, il cui seme deriva da un progetto per la produzione di wildflower, realizzato dal Centro RDP in collaborazione con il CNR e l’Istituto Tecnico Agrario di Pescia.

Il Presidente del Centro, Rinaldo Vanni, nel ringraziare i diversi soggetti che hanno contribuito a questa operazione di miglioria a vantaggio di una struttura pubblica, sottolinea come nel panorama delle aree protette toscane la Riserva Naturale del Padule di Fucecchio rappresenti una delle realtà più dinamiche. “Un approccio tecnico rigoroso, l’attenzione delle pubbliche amministrazioni e la collaborazione fra vari soggetti associativi e privati sono all’origine di questa esperienza di gestione, che - per il bene della Valdinievole - ci auguriamo possa andare avanti”.

Fonte: Centro RDP Padule di Fucecchio

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