San Patrignano e Ania incontrano il progetto AR-Rivare Sicuri

Venerdì 10 febbraio al Teatro Mecenate di Arezzo in scena il format #ognigiorno per un doppio appuntamento rivolto agli studenti delle scuole superiori di primo e secondo grado del territorio aretino (ore 9.00 replica ore 11.00).

In platea oltre 600 ragazzi che si troveranno a riflettere sull’importanza di aver cura di se stessi e della vita, immersi in un racconto che vuole sollecitare le corde emotive trattando argomenti tanto delicati quali le dipendenze e gli stili di vita a rischio, connessi alla sicurezza stradale.

Il progetto, sostenuto da Fondazione Ania e che rientra nelle iniziative di prevenzione della comunità riminese targate WeFree, è nato in collaborazione con il giornalista Luca Pagliari e reso possibile anche grazie alla volontà dell’Associazione ‘Rose Bianche sull’Asfalto’, che ha concesso l’utilizzo dell’omonimo docufilm all’interno della rappresentazione.

Questa tappa toscana è nata grazie all’invito ricevuto dalle Istituzioni locali nell’ambito del Progetto territoriale AR-rivare Sicuri e l’evento, offerto agli studenti a titolo totalmente gratuito, è patrocinato dal Comune di Arezzo.

Sul palco si incrociano sicurezza stradale, tossicodipendenza, incoscienza, scelte da fare e tante emozioni attraverso testimonianze dirette. La storia di Francesco, vittima della strada scomparso 10 giorni prima del suo 15esimo compleanno, si incrocia con la storia di Mihaela, 21enne, attualmente ospite di San Patrignano e arrivata verso la fine del suo percorso di recupero.

Due storie apparentemente distanti che trovano invece un forte punto di unione sul tema delle scelte che #ognigiorno prendiamo, scelte che possono cambiare il senso delle nostre esistenze, scelte che cominciano anche quando si è adolescenti.

I progetti di prevenzione WeFree, ideati e realizzati dalla comunità di San Patrignano, incontrano ogni anno oltre 50mila ragazzi dai 13 ai 19 anni con diverse iniziative quali format e spettacoli teatrali, workshop interattivi, incontri nelle scuole e visite in comunità.

Fonte: Ufficio Stampa WeFree

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