A Campi Bisenzio Forza Italia commemora i martiri delle foibe

Gandola, Martinuzzi e Valerio: "Quando finirà questa damnatio memoriae da parte della sinistra?"


Tocca ancora una volta a noi di Forza Italia commemorare a Campi Bisenzio Il giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale visto che anche quest'anno l'amministrazione comunale non ha previsto alcunché limitandosi ad inviare il gonfalone del nostro Comune alla cerimonia che si volgerà domani a Firenze.

Quando perdurerà ancora questa forma inaccettabile di damnatio memoriae??

Hanno esordito così stamani Paolo Gandola, Chiara Martinuzzi e Roberto Valerio, consiglieri comunali di Forza Italia durante una conferenza stampa alla quale ha partecipato l'esule Severino Bergamo e la Sig.ra Miriam Andreatini Sfilli, esule e delegata Fiorentina dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia

Le vicende delle donne e degli uomini, circa diecimila in quattro anni, gettati nelle Foibe, parlano ancora al nostro presente, ha dichiarato Gandola.  Con i loro volti e il loro destino tragico. Che non si può e non si deve dimenticare sull’altare di nuovi e vecchi  ideologismi.

Il fatto che ancora una volta nè la presidenza del consiglio nè la Giunta abbiano ritenuto opportuno celebrare adeguatamente il giorno del ricordo ci sdegna profondamente.

La storia d’Italia, ha precisato Chiara Martinuzzi,  deve essere patrimonio di tutti,non la si può vivisezionare scegliendo a piacimento ciò che si vuole ricordare, scartando ciò che non fa comodo riportare all’attenzione delle coscienze. Quella delle foibe è una vicenda di odio.

Abbiamo passato questi anni con grande dignità, senza chiedere nulla a nessuno, ha dichiarato Miriam Andreatini Sfilli.  Chi ci contesta non ha passato, come noi sulla nostra pelle, la durezza di un regime comunista vero come quello iugoslavo.

Miriam a poi raccontato la propria esperienza, da quando bambina dovette lasciare la propria casa e la propria terra natìa per fuggire dalle persecuzioni e dalla pulizia etnica operate dai partigiani comunisti di Tito ed arrivò, insieme a molti altri, a Firenze. Un’esperienza traumatica, anche per il ben poco ospitale benvenuto nelle nostre terre straziate dalla guerra. Niente a che vedere con gli agi che oggi vengono garantiti con i profughi che sbarcano in Italia.
I più fortunati riuscirono a sfuggire alle persecuzioni dei titini che, ricordiamolo, non giustiziarono  i fascisti, ma operarono una vera e propria pulizia etnica contro chi voleva difendere l’italianità del Friuli, della Venezia Giulia, dell’Istria e della Dalmazia ha aggiunto l'esule Severino Bergamo.  I meno fortunati furono, invece, torturati, uccisi e gettati nelle foibe, spesso ancora vivi. Oggi durante la giornata del ricordo la politica anziché invitare noi esuli da spazio ai negazionisti. Tutto ciò e' vergognoso, ha continuato Severino.

Roberto Valerio, ha ricordato, come prima del 2004 – anno della pubblicazione della legge sulla giornata del ricordo – tutti i tentativi esperiti in Consiglio comunale, e non solo, al fine di creare un momento di reale condivisione storica sui fatti dell'Istria-Dalmazia sono stati vani.

“Auguriamoci che le cose cambino – hanno dichiarato congiuntamente i consiglieri azzurri Gandola, Martinuzzi e Valerio - e si intitoli la sala delle commissioni consiliari presso Villa Rucellai ai Martiri delle Foibe.

E' pronto  infatti l'ordine del giorno  con il  quale Forza Italia chiederà l'intitolazione della Sala delle riunioni delle commissioni consiliari presso Villa Rucellai, ai Martiri delle Foibe per ricordare il loro sacrificio.

Paolo Gandola, capogruppo Forza Italia Campi Bisenzio

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