Commissione parlamentare illeciti sui rifiuti alla Revet, Bratti (Pd): "È un'eccellenza italiana"

"Di solito purtroppo ci occupiamo di aspetti negativi, quindi è stato ancor più piacevole visitare lo stabilimento Revet, considerata un'eccellenza italiana nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti". Lo ha detto Alessandro Bratti, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, che ieri ha guidato la visita di una delegazione di commissari allo stabilimento di Pontedera dove operano Revet e Revet Recycling. La prima, è spiegato in una nota dell'azienda, "seleziona e avvia a riciclo 160 mila tonnellate l'anno di imballaggi in vetro, plastica, acciaio, alluminio e tetrapak derivanti dalle raccolte differenziate toscane e la seconda ricicla le plastiche miste trasformandole in profili e granuli adatti allo stampaggio di manufatti in plastica anche di alta gamma".

Bratti ha inoltre sottolineato che spesso la commissione viene invitata "all'estero per conoscere realtà all'avanguardia: per questo abbiamo insistito per visitare questo stabilimento che sapevamo essere perfettamente in linea con le indicazioni europee sul riciclo e sull'economia circolare, invece proprio da aziende come Revet siamo felici di recepire indicazioni che ci possano aiutare a fare proposte legislative finalizzate ad attuare in modo coerente un'economia circolare e virtuosa". Il management dell'azienda toscana ha chiesto ai deputati un impegno affinché il Parlamento adotti misure incentivanti come "il credito di imposta sugli acquisti di prodotti realizzati in materiale riciclato e l'obbligatorietà dei criteri ambientali minimi, riservando una quota delle forniture pubbliche ai prodotti realizzati con materiali riciclati"

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