Guardia costiera, al bando la nave mercantile 'Rina' dai porti Ue

La Guardia costiera di Marina di Carrara ha fermato e bandito da tutti i porti dell'Unione europea la nave mercantile "Rina" battente bandiera togolese. La nave è tra quelle definite "sub-standard" e cioè insicure da tutti i punti di vista. Il personale del Nucleo Ispettivo Port State Control della Capitaneria di Porto apuana ha bandito la nave da tutti i paesi aderenti al così detto Memorandum di Parigi (Ue più Russia e Canada). Prima del provvedimento la nave è rimasta ferma nel porto di Marina di Carrara per giorni.

Il bando della nave fa seguito ad una ispezione da parte della Guardia Costiera che ha comportato il fermo della nave perché si è dimostrata "non rispondente ai requisiti minimi imposti dalle Convenzioni internazionali in materia di sicurezza della navigazione, di condizioni di vita e di lavoro degli equipaggi imbarcati e di protezione dell'ambiente marino dagli inquinamenti". Ben 39 le irregolarità riscontate, di cui 24 sono motivo di fermo nave, circa i sistemi attivi e passivi di prevenzione degli incendi a bordo, gestione della security "assolutamente insufficiente", la certificazione dell'equipaggio, le condizioni di vita e di lavoro a bordo, dotazioni di sicurezza di bordo e di navigazione.

L'ispezione ha, fra l'altro, evidenziato la presenza di contratti per alcuni marittimi presenti a bordo della nave con paghe nettamente inferiori ai minimi salariali stabiliti dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (Oil) (300 dollari al mese), scarsità nella quantità e qualità dei viveri di bordo, condizioni di abitabilità e igiene molto scadenti.

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