Uisp Empolese-Valdelsa, al via il progetto 'I Gradini del Movimento'

In questi giorni, il Comitato UISP Empoli-Valdelsa, in collaborazione con l'Azienda AUSL Toscana Centro di Empoli (Dipartimento Unità Operativa di Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica) e i Comuni di Certaldo, Gambassi e Montaione ha avviato il progetto: "I GRADINI DEL MOVIMENTO" che conclude un ciclo di indagini effettuate nel 2015 negli istituti scolastici dei Comuni di Empoli, Vinci, Cerreto Guidi e successivamente, nel 2016, nei Comuni di Capraia e Limite, Castelfiorentino. Montelupo Fiorentino, Montespertoli. Alla fine sono stati ben 12.000 i dati rilevati.

Si tratta di un progetto di ricerca e promozione dell’attività motoria per l’infanzia al fine di sensibilizzare le famiglie sull'’importanza del movimento e dello sport quali fattori decisivi per la crescita individuale dei bambini a partire dall’età di 3 anni.

L’indagine conoscitiva è svolta attraverso una serie di domande contenute in un questionario anonimo, predisposto dai volontari del servizio civile territoriale, coordinati dal dirigente UISP Emanuela Marconcini, in collaborazione con l’epidemiologo Alberto Silva dell’AUSL Toscana Centro, e distribuiti alle famiglie dei bambini appartenenti alle scuole dell’infanzia, primarie ed agli istituti secondari di primo grado.

L’analisi permetterà di comprendere e di approfondire, non solo la considerazione che le famiglie del nostro circondario hanno della pratica sportiva e del movimento, ma potrà essere utile per individuare il grado di conoscenza delle famiglie in merito ad una corretta educazione alla motricità dei bambini e ai rischi che possono derivare da una “sportivizzazione” precoce.

Attraverso il questionario sarà possibile porre l’attenzione anche ad altre situazioni, come: individuare, in modo capillare, opportunità ed eventuali carenze esistenti nei comuni dove è concentrata la ricerca, in merito agli spazi dedicati alle attività fisiche; approfondire il tema dei costi della pratica sportiva per verificare se rispondono o meno alle possibilità economiche delle famiglie.

Tutti i dati raccolti dai volontari del servizio civile saranno resi pubblici. Inoltre verranno attivati concreti percorsi di educazione all'attività motoria come imprescindibile elemento formativo fin dalla prima infanzia per i corretti stili di vita.

Alessandro Scali, il confermato presidente del comitato UISP Empoli Valdelsa, ha affermato: “Il ruolo del mondo sportivo nei confronti dei minori, soprattutto dei piccoli o piccolissimi, è importantissimo. Proprio per questo è fondamentale partire da una appropriata formazione degli educatori e delle società sportive per arrivare a dare un’adeguata visione dello sport alle famiglie.

Purtroppo il modello sportivo che emerge dai mass media, in particolare dalla TV e dai grandi quotidiani, si basa esclusivamente sull’esaltazione dello sport visto come spettacolo ed elogio dei grandi campioni, perdendo quei concetti che rappresentano la vera essenza dell’attività sportiva: benessere, socialità e collettività. È in questa direzione che l’UISP si impegna, promuovendo un modello di sport che mette al centro le persone e, in questo caso, i giovani. Il nostro principale obiettivo, dunque, è quello di contribuire a formare cittadini del domani consapevoli e, soprattutto, in buona salute “.

Fonte: Ufficio Stampa Uisp Empoli Valdelsa

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