Certificati medici per le attività sportive, Ciolini (Pd): “Ampliare la gratuità del rilascio"

Nicola Ciolini

Facilitare l’accesso alle attività ludico motorie agevolando i ragazzi e le famiglie, definendo ulteriormente le attività per cui è obbligatorio il certificato medico e riaffermando con chiarezza la non obbligatorietà dei certificati per quelle ludico-motorie . E anche valutare la possibilità del rilascio gratuito delle certificazioni di idoneità non agonistica o correlando l’importo richiesto ai valori dell’ISEE. E’ l’impegno chiesto con una mozione rivolta alla Giunta dal consigliere regionale del Partito democratico Nicola Ciolini, membro della commissione Sanità.

“L’obiettivo – spiega Ciolini- è quello di dare una spinta alla pratica ludico sportiva dei ragazzi e delle famiglie, snellendo, chiarendo le procedure e eliminando dove è possibile i certificati a pagamento”. Nella mozione si chiede infatti alla Regione di attivarsi presso il Governo ed in conferenza Stato- Regioni affinché mediante specifici provvedimenti si possa garantire l’uniformità dell’applicazione delle disposizioni di legge in merito alle attività per cui è richiesto obbligatoriamente il certificato medico, riaffermando con chiarezza che nessuna certificazione medica debba essere richiesta per l’attività ludico-motoria eliminando le disparità che derivano dall’appartenenza associativa o dallo status dell’organizzazione.

“Ricordiamo – spiega Ciolini- che per le attività ludico-motorie non sussiste l’obbligo di certificato medico, ma spesso palestre o associazioni non affiliate ad organismi sportivi richiedono a tutti gli utenti, in via precauzionale, una certificazione medica per attività non agonistica”. La legge, specifica la mozione presentata dal consigliere Ciolini, sopprime dal 2013 l’obbligo di certificazione per l’attività ludico-motoria amatoriale per promuovere la pratica sportiva senza gravare i cittadini e il servizio sanitario nazionale di ulteriori onerosi accertamenti o certificazioni. “Fra i compiti della Regione- conclude Ciolini- c’è la promozione dell’integrazione degli interventi di sostegno allo sport azioni ad hoc in materia di politiche socio-sanitarie, incentivi e forme di agevolazione per le visite medico-sanitarie. Ed è questa la direzione in cui intendiamo muoverci”.

Per questo nell’atto che verrà sottoposto al vaglio del Consiglio regionale si chiede alla giunta anche di valutare la possibilità di un intervento regionale in materia, finalizzato ad ampliare la gratuità del rilascio delle certificazioni di idoneità non agonistica e/o a valutare la possibilità di correlare l’importo richiesto per il rilascio di tali certificazioni ai valori dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).

Fonte: Consiglio Regione Toscana - Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Toscana

<< Indietro
torna a inizio pagina