'Libro della vita', Giovanni Impastato con 'Il giorno della civetta' di Sciascia

Giovanni Impastato

Domenica 26 febbraio 2017 torna Il libro della vita. Alle 11,30 presso l'Auditorium di piazza della Resistenza a Scandicci (fermata tramvia Resistenza) l'incontro con Giovanni Impastato, presente alla rassegna con “Il giorno della civetta” di Leonardo Sciascia (ingresso libero fino ad esaurimento posti). Tutti gli appuntamenti della rassegna dedicata al Libro della vitasi tengono la domenica mattina nell'Auditorium di Piazza della Resistenza a Scandicci (Ingresso libero fino ad esaurimento posti).

Con il Libro della vita donne e uomini, studiosi, intellettuali e personaggi dello spettacolo raccontano il libro che ha cambiato loro la vita. In questa edizione: Vladimir Luxuria, Domenico Quirico, la stella del Cirque du soleil Erika Lemay, Sergio Staino, Francesco Guccini, Lucia Poli, Wlodek Goldkorn, Paolo Hendel, Giovanni Impastato, Marco Vichi e Alessandro Barbero. Gli appuntamenti della terza edizione del Libro della vita, che si concluderà il 2 aprile 2017, sono 11. La rassegna è curata da Raffaele Palumbo ed è presentata dal Comune di Scandicci e da Scandicci Cultura con il sostegno della Regione Toscana e della Città Metropolitana di Firenze.

Giovanni Impastato - Noto come il fratello di Peppino Impastato, lavora da molti anni sui temi della legalità e della memoria proseguendo sulle orme del fratello e della mamma Felicia – scomparsa nel 2004. L’abitazione della famiglia Impastato, in corso Umberto 220 è la sede della «Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato». Il fulcro di un “racconto” che rende viva e in azione la memoria di Peppino. Il fratello Giovanni dice: “quando racconto la sua storia ai tanti giovani, dai bambini agli universitari che passano a Casa Memoria, ogni volta è come se fosse una storia diversa per le tante, inaspettate domande che fanno sulla sua vita. Parlo del suo impegno politico, della militanza, dell’attività di denuncia. E parlo del suo primo «no» alla mafia.

Un rifiuto secco, deciso, sofferto, perché era un «no» a nostro padre. Noi eravamo figli di mafiosi. Lo «strappo» per lui fu di quelli che segnano, che rivoluzionano un periodo come quello dell’adolescenza. I giovani sono attratti da quel gesto di rottura, di assunzione di responsabilità, di testimonianza, di coraggio. Sono queste, tra l’altro, le parole che li affascinano, insieme a «sogno» e «bellezza», quel valore al centro del suo famoso discorso – «Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà...» – che continua ad affascinare”. Da “Messaggero di Sant'Antonio”, giugno 2014.

“Il giorno della civetta” di Leonardo Sciascia - Terminato nel 1960 e pubblicato per la prima volta nel 1961 dalla casa editrice Einaudi il racconto trae lo spunto dall'omicidio di Accursio Miraglia, un sindacalista comunista, avvenuto a Sciacca nel gennaio del 1947 ad opera della mafia di Cosa Nostra. Sciascia aveva già iniziato a scrivere di mafia nel 1957 recensendo il libro di Renato Candida, comandante dei carabinieri ad Agrigento, al quale si è ispirato per tratteggiare il personaggio del Capitano Bellodi, protagonista del romanzo.

La prima edizione venne anticipata sulla Rivista "Mondo Nuovo" del 9 ottobre 1960 e la prima edizione comparve con una "Nota" che dichiarava la verità sottintesa alla finzione del romanzo scritta in una libertà non piena ma significativa nei confronti di una letteratura che fino a quel momento aveva fornito della mafia una rappresentazione apologetica e di una società che, negli organi politici e d'informazione, ne negava addirittura l'esistenza. Dal romanzo è tratto il film omonimo per la regia di Damiano Damiani.

Il programma dei prossimi appuntamenti

Domenica 26 febbraio 2017 alle 11 Giovanni Impastato parla de Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia.

Domenica 5 marzo 2017 alle 11 Paolo Hendel parla de Il barone rampante di Italo Calvino.

Domenica 12 marzo 2017 alle 11 come evento speciale Sergio Staino dialoga con Francesco Guccini.

Domenica 19 marzo 2017 alle 11 Erika Lemay parla di Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche.

Domenica 2 aprile 2017 alle 11 Marco Vichi parla de La confraternita dell’uva di John Fante.

Maggiori informazioni:  www.librodellavita.net  #librodellavita segreteria@scandiccicultura.it .

Fonte: Comune di Scandicci - Ufficio Stampa

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