Protezione Civile, una sede moderna alla stazione di Castelfiorentino

Una nuova sede, moderna, funzionale. Convenientemente attrezzata per tutte le esigenze e soprattutto adeguata ai “meriti” che la Prociv ha saputo guadagnarsi sul campo. Una forza di “pronto intervento” in grado di far fronte a numerose emergenze (pioggia, neve, soccorsi ai terremotati) ma anche un nucleo consistente di volontari sempre più chiamati a presidiare il territorio, a monitorarlo, grazie al progetto “Castello sicura”. Quasi un nuovo identikit, dunque, per la Protezione Civile di Castelfiorentino, che negli ultimi anni ha progressivamente ampliato la sua funzione conquistandosi la piena fiducia della popolazione, e che l’Amministrazione Falorni ha voluto perciò premiare realizzando una nuova sede al primo piano della Stazione Ferroviaria, che sarà inaugurata sabato 25 febbraio (ore 16.30).

Al taglio del nastro interverranno Alessio Falorni (Sindaco di Castelfiorentino), Paolo Masetti (Sindaco delegato alla Protezione Civile Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa), Annalisa Maritan (Comandante Polizia Municipale e Protezione Civile Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa) e infine l’ing. Efisio Murgia (direttore territoriale produzione Firenze RFI).

La nuova sede si compone di due unità immobiliari per complessivi 160 mq di superficie utile, che sono stati completamente ristrutturati, consentendo così alla Prociv di avere a disposizione una base operativa moderna e soprattutto ubicata in un’area strategica del centro.

L’intervento si presenta anche come una tappa significativa nel percorso di riqualificazione dell’area ferroviaria, che ha portato di recente a rendere pienamente accessibile il secondo binario e alla realizzazione della pista ciclopedonale che collega la stazione a via XXIV Maggio.

Come è noto, il primo piano della Stazione era stato riservato fin dalle origini al personale delle Ferrovie, ma da diversi anni, ormai, era di fatto inutilizzato. Di qui l’idea da parte del Comune di farsi avanti e di avviare una trattativa con RFI, fino alla stipula di un contratto di comodato avvenuta nel luglio 2016. Nel giro di un paio di mesi è stato quindi predisposto il progetto e sono partiti i lavori, che hanno interessato le parti in muratura, i pavimenti, i controsoffitti, gli infissi, gli impianti, i servizi (la spesa complessiva è stata di 57.000 euro).

“Abbiamo fortemente voluto questa nuova sede – ha sottolineato il Sindaco, Alessio Falorni – in virtù del ruolo sempre più prezioso assolto dalla Protezione Civile sul nostro territorio, e in particolare la funzione di monitoraggio e presidio sul versante della sicurezza mediante il progetto “Castello sicura”, che stiamo portando avanti con la collaborazione di numerosi cittadini. D’ora in poi, grazie alla nuova base operativa, ubicata in un’area strategica del centro urbano, i volontari della Prociv potranno assolvere al meglio i propri compiti istituzionali e anche la loro attività di “sentinelle” del territorio, per segnalare eventuali malintenzionati o situazioni in qualche modo sospette. Un ringraziamento desidero esprimere nei confronti dei dirigenti di RFI, i quali si sono dimostrati fin dall’inizio estremamente disponibili di fronte alla nostra proposta di trasformare dei locali di fatto abbandonati in un polo di riferimento per la nostra vita associativa, per la sicurezza dei nostri cittadini, offrendo così un nuovo impulso alla rivitalizzazione di tutta l’area ferroviaria”.

“L’intervento di Castelfiorentino – sottolinea Paolo Masetti (Sindaco delegato alla Protezione Civile Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa) – ben si inserisce in un contesto di grande attenzione al mondo del volontariato da parte dell’Unione. La Protezione Civile non è, come qualcuno potrebbe pensare, materia residuale nella gestione della cosa pubblica, ma anzi si configura sempre di più come elemento fondamentale di tutela del territorio e dei cittadini. Non è un caso che a livello di Unione si siano messe in atto azioni che intendono dare una risposta concreta e razionale che permette al sistema di protezione civile locale di svolgere bene il proprio ruolo sia nell’ordinario che nell’emergenza. Non posso quindi che complimentarmi anche a nome dei miei colleghi sindaci per aver saputo coniugare in questa occasione le esigenze del volontariato con la valorizzazione dell’area ferroviaria, a tutto vantaggio della comunità, non solo di Castelfiorentino, ma anche dell’Empolese Valdelsa”.

“Castelfiorentino – ha spiegato Efisio Murgia, Direttore Territoriale Produzione Toscana di RFI – è un ulteriore passo avanti verso il miglioramento dell’accessibilità nelle stazioni ed un esempio di come le piccole stazioni possono rappresentare una risorsa preziosa per il territorio. Se da un lato le nuove tecnologie hanno progressivamente ridotto la presenza sul posto dei nostri operatori, dall’altro hanno contribuito a creare nuove sinergie. Spazi non più utilizzati per le attività ferroviarie vengono concessi in comodato d’uso gratuito ad amministrazioni locali e associazioni, perché ne facciano la sede di attività no profit e contribuiscano nel contempo a preservare le stazioni, un bene di tutti da vivere e custodire.”

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Castelfiorentino

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