Proseguono senza sosta i giovedì in musica alla Fondazione Tronci, questa volta sarà protagonista il gruppo pistoiese dei Cave Jazz Project

Giovedì 2 marzo alle ore 21.30 in corso Gramsci 37, ingresso 5 euro, ancora una grande serata di jazz sotto l’egida di Fondazione Luigi Tronci e Associazione Culturidea. Protagonisti della serata, sullo stesso palco dove si sono esibiti calibri come Mauro Grossi, Pietro Borri, Gianni Zei, Matteo Scarpettini e dove si esibiranno Frank Santarnecchi, Nico Gori, ci saranno i pistoiesi Cave Jazz Project. Il progetto, che prende il nome dal "Cave Studio", punto di riferimento e di ritrovo dei musicisti, nasce dalla sempre più sentita esigenza di dare libero sfogo alla creatività musicale, che è il comune denominatore del linguaggio jazz, senza la necessità di dover scendere a patti con obblighi stilistici o formali e soprattutto senza perdere di vista il ruolo comunicativo-emozionale che la musica stessa riveste. Il nucleo originario è formato da quattro classici strumenti, secondo l’idea base del noto Marco Procopio Scialtone, - chitarra, piano, contrabbasso e batteria – e da altrettanti amici, compagni di avventura e musicisti di lungo corso. Il chitarrista Gianluca Belpassi, con alle spalle anni di esperienze in piccoli e grandi "ensemble", dal duo alla big band, riveste in questo caso anche l'inedita veste di autore del repertorio originale, è coadiuvato al piano dal sapiente tocco di David Perondi. All'attento e puntuale contrabbasso di Alessandro Antonini e all'esperienza del batterista Alessandro Benedetti è affidata la parte ritmica, che è la solida base sulla quale sono costruiti gli arrangiamenti, sempre originali, ma con doverosi richiami alla tradizione. Proprio in questo ambito che si comprende l'importante ruolo rivestito dalla sonorità, ricercata nella classicità degli strumenti stessi, mentre swing, ritmi latini, tempi composti e funk sono gli ingredienti ritmici sia dei brani inediti che delle rivisitazioni di alcuni classici attinti dal repertorio "mainstream". Il repertorio è ampio e variegato e non tralascia di coinvolgere il pubblico in alternanti momenti di simbiosi ritmica alla ricerca di un profilo musicale ricercato, ma anche tradizionalmente vicino alle sonorità di Gil Evans come di Marino Marini.
Il concerto del 2 marzo è un punto nodale di questo calendario che ha unito in tre appuntamenti diversi nella settimana, musica classica la domenica, letteratura il martedì, jazz il giovedì. Ora Culturidea e Fondazione Tronci, preparandosi al grande festival del Bolognini dal 16 al 19 marzo, stanno anche allestendo un’importante mostra di quadri e fotografie per Pistoia Capitale, mentre il 9 marzo in corso Gramsci arrivano Nico Gori, Frank Santarnecchi e Piero Borri.

Fonte: Ufficio Stampa

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