In un fondo commerciale a est di Empoli era stata allestita una vera e propria discarica. La guardia di finanza dopo un controllo fiscale verso una carrozzeria ha accertato che, nonostante l'attività fosse chiusa a livello tributario, in un appezzamento di terra di 1.200 mq vicino a quell'esercizio commerciale vi erano rifiuti di tutti i tipi, anche pericolosi. Elettrodomestici, parte di veicoli, pneumatici, batterie di autovetture, contenitori vari in plastica, a terra oltretutto sono state individuate vistose chiazze di sostanze oleose, fuoriuscite da fusti e veicoli abbandonati, penetrate nel sottosuolo.
Secondo la legge il responsabile dell’abbandono dei rifiuti (una donna italiana di 58 anni) assieme al proprietario dell’area è tenuto a procedere alla rimozione, al recupero e allo smaltimento dei rifiuti nonché al ripristino dei luoghi. Tutto quanto a proprie spese.
È partita una denuncia alla procura della repubblica per attività di gestione di rifiuti non autorizzata. È previsto l’arresto da sei mesi a 2 anni e un’ammenda da 2.600 a 26mila euro. L’area è stata sottoposta a sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria inquirente.
