Rifondazione Comunista in congresso, il partito punta al rafforzamento

Si è conclusa la prima fase del X Congresso di Rifondazione Comunista, che ha coinvolto i Circolo del Partito tutti i 19 circoli all'interno della provincia fiorentina. La nostra organizzazione è certo meno presente rispetto allo scorso decennio, ma rimane un tessuto militante presente in tutte le zone del territorio, con oltre 400 iscritte e iscritti.

252 compagne e compagni hanno preso parte alle discussioni, articolate in due documenti congressuali e diversi emendamenti o tesi. Il 63% di partecipazione è un segnale di vitalità, rafforzato dalla giovane età di nuove forze che si sono avvicinate nel corso degli ultimi anni.

Certo abbiamo poca presenza istituzionale, rispetto alla storia di Rifondazione, pur avendo eletto direttamente consiglieri comunali nel Mugello e nella zona dell'Empolese-Valdelsa, ma manteniamo una rappresentanza di sinistra unita in molti altri comuni, a partire da Firenze, con il sostegno alle ultime amministrative al candidato sindaco Tommaso Grassi, con il quale terremo una conferenza stampa giovedì 16 marzo, alle ore 13.00, in Palazzo Vecchio (Sala Macconi - sala stampa Palazzo Vecchio). In un contesto dove la rappresentanza politica è però svilita da riforme che rafforzano gli esecutivi e scoraggiano la partecipazione, crediamo importante puntare ad un rafforzamento della presenza diretta sul territorio, con le nostre sedi (Firenze, Borgo San Lorenzo ed Empoli) e le sezioni presenti in numerose Case del Popolo.

La discussione partita i primi di febbraio e conclusasi nella prima settimana di marzo ha riguardato i fondamentali temi dell'Unione Europea, dell'euro, della pace, dei migranti, del sistema economico e produttivo, del lavoro, dei diritti negati, dell'attacco che subisce lo stato sociale (a partire da scuola, sanità e pensioni). Ci siamo anche confrontati su come cambia la società in cui agiamo quotidianamente, sui momenti di conflittualità in cui siamo sempre presenti (manifestazioni, scioperi, vertenze) e su come contrastare l'idea che la storia sia finita con la caduta del Muro di Berlino, che il comunismo si identifichi con la sola esperienza dell'Unione Sovietica.

Per noi il comunismo è una lotta di liberazione dell'uomo, in grado di connettere le lotte del femminismo, dell'ambientalismo, del lavoro, delle giovani generazioni e di chi ogni giorno subisce un intollerabile sistema di sfruttamento. Per noi il comunismo è futuro. Il 18 e 19 marzo, al Cinema di Castello (presso il circolo ARCI di via Reginaldo Giuliani a Firenze) abbiamo invitato le realtà sociali e politiche a noi vicine, per poi dedicare il congresso provinciale alla discussione su come proseguire il lavoro sul territorio della provincia di Firenze nei prossimi tre anni ed eleggere i nuovi organismi dirigenti.

Fonte: Prc Firenze

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