Toscane dal destino opposto: bene Il Bisonte, male Scandicci

Non ci poteva essere modo migliore per Il Bisonte per salutare i propri tifosi nell’ultima partita casalinga della regular season: un arrivederci, perché poi Firenze ritroverà il Mandela Forum e il suo calore ai play off, ma intanto la vittoria per 3-1 contro Montichiari è stata la quinta consecutiva nel palazzetto di casa e già questo è un numero clamoroso, che mai si era verificato nelle prime due stagioni in A1. E battere la Metalleghe non era assolutamente facile, perché la squadra di Barbieri aveva bisogno di punti per sperare ancora nella salvezza: Il Bisonte però non ha concesso nulla, e trascinato da una irrefrenabile Enright (25 punti comprensivi di due ace, due muri e il 50% in attacco) ha portato a casa i primi due set, reagendo poi alla grande al ko del terzo. In classifica la squadra di Marco Bracci rimane nona con 28 punti, e il sesto posto è ormai matematicamente irraggiungibile, ma il settimo e l’ottavo sono ancora raggiungibili, e quindi il derby di sabato prossimo sarà decisivo per capire se Firenze potrà giocare la gara di ritorno del primo turno in casa.

Marco Bracci parte con Bechis in regia, Sorokaite opposto, Enright e Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Barbieri risponde con Dalia in palleggio, Malagurski opposto, Nikolic e Busa schiacciatrici laterali, Gioli e Efimienko al centro e Ruzzini libero.

Il Bisonte entra in partita carico e concentrato, e un turno in battuta di Sorokaite, impreziosito da un ace, vale il 6-2 e il time out ospite: Firenze continua a spingere con il suo opposto, Montichiari sotto pressione sbaglia qualche attacco di troppo e sull’11-5 Barbieri si gioca il secondo time out. La Metalleghe prova ad avvicinarsi (17-14), ma poi Melandri piazza fast e muro con Bonciani in battuta al posto di Bechis, e una grande difesa di Parrocchiale permette a Odina di mettere giù il pallone del nuovo + 6 (20-14): nel finale addirittura Firenze dilaga, ed è Enright a firmare il 25-17.

Anche nel secondo set Il Bisonte è perfetto, e Sorokaite e Odina lo portano subito sul 6-3, ma poi un paio di errori permettono a Montichiari di impattare subito (6-6): un muro di Odina vale il nuovo + 2 (10-8), Barbieri inserisce Lualdi al centro per Efimienko, poi sul 13-11 Bracci risponde con Norgini in seconda linea per Melandri, ma le ospiti riescono a reagire e addirittura a sorpassare per la prima volta nel match con Busa (16-17), con Bracci che è costretto a chiamare time out. La reazione è veemente: due errori della Metalleghe e un attacco di Odina valgono il 19-17, poi Bonciani entra in battuta per Bechis e ancora l’azera (sette punti nel set) piazza il muro del 20-17. Il parziale però non è finito: le ospiti si avvicinano, sul 21-20 entra Pietrelli per Odina in seconda linea e sul 23-22 sono Enright e Sorokaite a piazzare i due attacchi decisivi per il 25-22.

Nel terzo set l’inizio è a elastico (2-4 e poi 7-5), poi sull’8-6 entra Brussa per Odina ed Enright piazza l’ace del + 4 (10-6): Barbieri prova la carta Gravesteijn per Busa, un attimo di disattenzione delle bisontine permette a Gioli di impattare (12-12), e poi la stessa centrale (nove punti nel set con due muri) firma il sorpasso sul 13-14. Quando Nikolic e un muro di Efimienko aprono il gap (14-17), Bracci è costretto a chiamare time out: Montichiari allunga fino al 15-19, poi Firenze ha la forza di impattare anche grazie alle incredibili difese di Parrocchiale (19-19), ma qui si scatena Nikolic, che riallunga con due attacchi (19-22), sfrutta due muri delle compagne e poi chiude 20-25.

Nel quarto c’è di nuovo Odina per Brussa, mentre Barbieri tiene in campo Gravesteijn: le ospiti partono forte con Nikolic (6-8), Bracci chiama time out e le bisontine rispondono con un muro di Calloni e un attacco di Odina (8-8). Barbieri inserisce Lualdi per Efimienko, Firenze prova ad allungare col muro di Calloni (saranno 5 in totale per il capitano) e l’attacco di Sorokaite (15-12), e dall’altra parte rientra Busa per Gravesteijn. L’ace di Enright vale il + 4 (18-14), poi entra Bonciani in battuta per Bechis e piazza un altro ace, quello del 21-16: la regista fiorentina resta in campo, Enright mette due attacchi per il 24-18, poi le ospiti hanno un ultimo sussulto d’orgoglio, ma a chiudere è il muro di Sorokaite (25-21).

LE PAROLE DI MARCO BRACCI – “Siamo contenti per aver vinto questa gara, una partita importante per il nostro percorso e per trovare il miglior ritmo, che ci era mancato contro Modena: abbiamo vinto una gara difficile, contro una squadra che ha fatto il massimo perché i punti erano importanti per la loro salvezza, quindi a maggior ragione siamo contenti per aver vinto 3-1. Nei primi due set abbiamo giocato molto bene, poi dopo aver perso il terzo siamo state costrette a ripartire e poteva non essere facile: siamo stati bravi però a ritrovare quell’atteggiamento e quella attenzione ai particolari dei primi sue set, e alla fine l’abbiamo chiusa”.

IL BISONTE FIRENZE 3

METALLEGHE MONTICHIARI 1

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 16, Brussa 1, Bechis, Bayramova 13, Norgini, Enright 25, Bonciani 1, Melandri 5, Parrocchiale (L), Repice ne, Pietrelli, Calloni 10. All. Bracci.

METALLEGHE MONTICHIARI: Busa 8, Dalia 1, Domenghini ne, Efimienko 2, Boldini, Malagurski 15, Gravesteijn 2, Nikolic 9, Lualdi 4, Ruzzini (L), Gioli 17. All. Barbieri.

Arbitri: Brancati – Vagni.

Parziali: 25-17, 25-22, 20-25, 25-21.

Note – durata set: 23’, 28’, 27’, 29’; muri punto: Il Bisonte 13, Montichiari 12; ace: Il Bisonte 4, Montichiari 3; spettatori totali: 700.

Continua la Savino Del Bene a giocare alla pari delle più forti, ma purtroppo manca ancora qualcosa, specialmente nei finali di set. Difficile trovare spiegazioni, il futuro sorride, però, ancora alle scandiccesi che hanno la possibilità di arrivare ai quarti playoff vincendo il derby casalingo di sabato prossimo contro Il Bisonte Firenze. Niente è compromesso.

Iniziano bene le fiorentine con il tulipano che incrocia due diagonali. Il 3 a 0 è firmato da Havlickova. Bosetti risponde per Casalmaggiore (3-4). Da Silva è straordinaria, sale in cielo con 2 primi tempi: 6 a 4. La squadra spinge alla battuta mettendo in difficoltà la ricezione di Casalmaggiore, Rondon chiama in causa il centro che risponde presente: inizio sicuramente incoraggiante. Purtroppo la Savino Del Bene soffre troppo nei cambi palla e Guerra in battuta fa male, primo doppio vantaggio Pomì (11 a 9). Le due squadre rimangono incollate nel punteggio, le scandiccesi ritrovano il vantaggio con Meijners (15 a 14), abile a sfruttare un muro scomposto della Pomì. E’ ancora Guerra a servizio creare il break per Pomì (20 a 18). E’ la battuta che fa la differenza in questo primo parziale; Beltrami inserisce Loda al servizio e la bergamasca mette in crisi la ricezione delle padroni di casa, nuova parità: 20 a 20. Ancora una volta la squadra di Scandicci si lascia andare dopo il 20-20. Pomì vola sul 24 a 20 con errori di Scandicci. Le ragazze di Beltrami rientrano col cuore nel set fino al 24 a 23, poi è Bosetti a chiudere in diagonale. 25 a 23, bella Savino Del Bene che dissolve quanto di buono visto sempre nei finali di set. Peccato.

Si riparte con Loda al posto di Cruz. Partenza di rabbia e classe quella di Scandicci, con una splendida Meijners che porta la sua squadra sul 6-3 grazie al servizio potente. In ricezione fa fatica la linea Loda-Merlo-Meijners, le giocatrici di casa cercano i punti di conflitto con ottimi risultati. Nuovo vantaggio Pomì 8 a 7. Fiorentine molto più reattive sulle palle sporche, Casalmaggiore fatica a far cadere la palla in terra e la partita rimane in equilibrio. La fast di Gibbemeyer è perfetta, 12 a 11 Pomì. Sugli spalti vince lo sport: i tifosi delle rispettive squadre si scambiano i cori, brividi di pallavolo, emozioni che solo lo sport sa regalare. In campo equilibrio assoluto, Loda prova a spezzarlo con una gran diagonale, 17 a 16. Entra nel giro dietro Giampietri per Havlickova. Mossa che dà più stabilità alla ricezione fiorentina. Flo in pallonetto mette a terra il 21 a 19. Meijners che è artefice del break scandiccese, efficacie in battuta, letale in attacco: 23 a 20. La stessa olandese con l’aiuto del muro mette a terra il 25 a 23. Decisive le mosse di Beltrami dalla panchina. Loda chiude con l’80% in attacco.

Cascano meno palloni sul parquet fiorentino, una delle migliori prestazioni delle scandiccesi della stagione fino a questo momento. Il terzo set è caratterizzato da scambi lunghissimi con le squadre che procedono punto a punto. Sul 9 a 8 Pomì chiamata in causa Scacchetti per Rondon. Bella la fast di Da Silva su invito di Scacchetti, 12 a 11 Casalmaggiore. Sugli scudi Anastasia Guerra: brava in battuta, inarrestabile in attacco: suo il punto del 14 a 11. Meijners non ci sta, servizio che diventa un incubo per le rosa di Caprara: 14 a 14. Match bellissimo. Esce Arrighetti per Crisanti e rientra Rondon per Scacchetti dopo il nuovo break (4 a 0) costruito con gran difese e tantissime palle sporcate dal muro. Rondon mura subito Tirozzi: -2 (19-17). Rientra anche Giampientri per Havlickova sul 21 a 17. Ma Scandicci è fallosa al servizio e Pomì si porta sul 23 a 18. Casalmaggiore è perfetta nel finale, 25 -19. Pomì brava a mettere in terra palloni anche dopo una ricezione non perfetta.

Entra Zago al posto di Havlickova sul 3 a 0 Pomì. Il primo punto lo griffa Loda con una diagonale nei 3 metri. Ace di Loda -1 (5 a 4). Murone a uno di Crisanti, 5 a 5. Scandicci sembra non essere più lucida come nei primi set, sbaglia troppo la squadra di Beltrami, errore della stessa Crisanti e un attacco fuori di Meijners portano le lombarde sul 8 a 5. Muro a uno di Lucia Crisanti e la Savino Del Bene Volley torna in corsa: 12-11 per le padrone di casa. Loda trova il parquet lombardo e la Savino pareggia i conti sul 12-12. Le padrone di casa trascinate dal pubblico si riportano avanti con Tirozzi che sigla il 16-14 e coach Beltrami chiama subito il time out. Rondon con l’astuzia trova il parquet di Pomì e la Savino Del Bene Volley resta aggrappata al match (17-16 Pomì). Pipe di Loda, ma le padrone di casa conducono sempre di un punto (19-18). Bosetti si carica Casalmaggiore sulle spalle e sigla il 22-19. Doppio errore in battuta per le scandiccesi: Zago prima, Loda dopo e Casalmaggiore va al match point sul 24-11. Blackout finale delle ragazze di coach Beltrami e Pomì Casalmaggiore si impone 25-21 portandosi a casa il bottino pieno.

Alice Giampietri: "Ogni partita giochiamo un po' meglio, ma non basta mai. Purtroppo contro le grandi squadre non dobbiamo concedere pause. Da questo punto di vista stiamo migliorando, ma ancora manca qualcosa, sono contenta del mio contributo nel giro dietro, ma ormai il mio pensiero è già alla partita contro Il Bisonte Firenze."

Enrica Merlo: "Voglio guardare avanti e pensare che abbiamo nelle nostre mani un posto importante nella griglia playoff. E' importante per il piazzamento, ma anche per il morale, sabato dobbiamo vincere!"

POMI’ CASALMAGGIORE  - SAVINO DEL BENE VOLLEY      3-1

POMI’ CASALMAGGIORE: Bacchi, Zuleta ne, Lloyd, Peric ne, Sirressi (l), Turlea ne, Gibbemeyer 8, Bosetti 16, Gibertini (l) ne, Guerra 22, Stevanovic 10, Tirozzi 15. Allenatore: Caprara. Vice allenatore: Bolzoni.

SAVINO DEL BENE VOLLEY: Casillo ne, Crisanti 1, Zago 9, Havlickova 10, Da Silva 12, Loda 9, Merlo (l), Cruz, Giampietri, Scacchetti, Arrighetti 2, Meijners 18, Rondon (k) 3. Allenatore: Beltrami. Vice allenatore: Berti.

SET: 25-23, 23-25, 25-19, 21-25.

ARBITRI: Feriozzi e Luciani

SPETTATORI: 2900

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