Compagni violenti e ladri, notte complicata per i carabinieri di Firenze

foto di archivio

Nel corso del week-end appena trascorso, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno effettuato circa 100 interventi su segnalazione e di iniziativa in tutto il territorio di Firenze, che hanno portato all’arresto di 4 soggetti.

Sabato 18 marzo

Nel pomeriggio in via Gioberti presso il negozio Upim i militari hanno arrestato per tentato furto aggravato un 36enne marocchino. L'uomo era già noto per le sue diverse identitò, i suoi precedenti riguardanti reati contro il patrimonio e l’immigrazione clandestina, nonché per un decreto di espulsione dello scorso 18 novembre per il quale è stato denunciato.

L'uomo si era impossessato di diversi vestiti, rompendo le placche antitaccheggio, ma i vigilantes e i carabinieri sono riusciti a fermarlo. Ai vestiti, di un valore di circa 80 euro, erano state tolte con un coltellino le placche.

Il secondo arresto è stato eseguito in via Palazzuolo, verso le 22.30. Un 34enne di origine marocchina è stato trovato con un iPhone 7 rubato circa 10 minuti prima alla stazione di Santa Maria Novella da una 28enne. Un passante e la derubata si sono messi a inseguirlo ma in via Mannelli il ladro li ha minacciati con un coltello. Una volta fuggito è finito nelle reti dei carabinieri proprio in via Palazzuolo. Lo smartphone è stato restituito alla vittima.

Un uomo di origine peruviana è stato fermato per rapina e trasferito al carcere di Sollicciano: la ricostruzione dei fatti afferma che l'uomo, in stato di ubriachezza, era andato in casa della ex colpendola e buttandola a terra per rubarle il cellulare. La 59enne si era messa a inseguirlo assieme al figlio 20enne. In viale Fanti tra il giovane e l'uomo c'è stata una colluttazione, interrotta dai carabinieri. L'uomo, con precedenti noti, è stato medicato in pronto soccorso all'ospedale di Santa Maria Nuova e poi portato in carcere. Il figlio dopo le botte ha riportato 12 giorni di prognosi.

Domenica 19 marzo

Alle 7 del mattino un 24enne di origine peruviana è stato arrestato per atti persecutori nei confronti della sua compagna che da tre anni conviveva con lui sotto litigi e aggressioni. La donna proprio quel giorno aveva detto di volerlo lasciare per le violenze fisiche e psicologiche a cui sottostava da troppo tempo. Per tutta risposta l'uomo l'ha colpita al volto. Per queste botte ha riportato ferite guaribili in 7 giorni al labbro. Sul suo corpo lividi alle gambe e alle braccia, segno evidente di violenze pregresse. I carabinieri del Norm sono intervenuti in via Celestino Bianchi, procedendo con l'arresto e il trasferimento nel carcere di Sollicciano.

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