Mps, arriva il governo a fine maggio. C'è il nodo dei bond

Marco Morelli

L'ingresso del Governo in Mps è alle porte. Si avvicina, quindi, il definitivo salvataggio della banca. Lo stato di avanzamento delle trattative fra Unione europea e Tesoro, infatti, lascia presupporre che per la fine di maggio o l'inizio di giugno il cda senese possa approvare il nuovo piano industriale, anticamera di quella ricapitalizzazione precauzionale che determinerà il controllo pubblico dell'istituto.

Il confronto fra la Commissione europea e il Ministero dell'Economia è iniziato ufficialmente dopo il 9 marzo, giorno in cui il cda di Mps ha varato la bozza del nuovo piano industriale. Una volta che il Governo e l'istituzione comunitaria avranno trovato la quadra, il board senese dovrà dare il definitivo via libera al documento. A qual punto, lo Stato potrà investire in Mps 6,6 miliardi di euro, diventando azionista di maggioranza della banca: la Bce ha infatti chiesto che l'istituto venga ricapitalizzato per 8,8 miliardi. La quota mancante arriverà dai possessori di bond subordinati, che vedranno i loro titoli convertiti in azioni. Ma per evitare che restino con niente in mano, il Governo li 'rimborserà' con bond più sicuri.

Proprio questo nodo è al centro della discussione fra l'Unione europea, che punta a coinvolgere il più possibile gli obbligazionisti, e il Governo, che mira invece a far sì che questo passaggio sia per loro il più indolore possibile, per evitare che si ripeta quanto avvenuto con le ex Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti. C'è poi l'aspetto esuberi. La bozza ne prevede 2.600, come il piano approvato a ottobre. Ma le autorità europee chiedono una stretta maggiore. Nei giorni scorsi, indiscrezioni di stampa hanno parlato di 5 mila. Il Tesoro sta lavorando per arrivare a un compromesso che si avvicini il più possibile al numero ipotizzato dall'istituto senese.

"Mps - ha detto tempo fa l'a.d Marco Morelli - si rilancia nella misura in cui, pur nell'ambito di un disegno industriale da condividere con Commissione europea e vigilanza, e quindi con una serie di paletti, avrà la possibilità di camminare". La trattativa "procede per step", ha detto un consigliere uscendo da Rocca Salimbeni, al termine di un Cda in cui è stato fatto il punto della situazione sull'avanzamento dei lavori. Intanto, il sindaco di Siena Bruno Valentini ha designato i quattro che andranno a rappresentare il Comune nella deputazione generale della Fondazione Mps. Si tratta di Grazia Baiocchi, Silvia Trapassi, Giovanni De Laurentis e Vincenzo del Regno.

Fonte: ANSA (di Giampaolo Grassi)

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