Realtà e realtà virtuale: è importante saperle distinguere

foto d'archivio

Alcuni giovani hanno recentemente deciso di mettere a repentaglio la loro vita sdraiandosi in mezzo ai binari e facendosi passare sopra un treno. Non è la prima volta che succede. Anche stavolta il tutto è stato ripreso da uno smartphone. E’ accaduto lungo la linea Firenze Viareggio, tra le stazioni di Prato Borgonuovo e Montale. Si è poi replicato nei pressi di Sesto Fiorentino. Il protagonista pare essere sempre lo stesso, anche se la polizia ferroviaria non esclude che possa trattarsi di un nuovo 'gioco' alimentato, come molti altri, da una quantità incredibile di video su Youtube e sui social network.

Per questo occorre un'adeguata educazione dei genitori nei confronti degli adolescenti, sia verso il gioco, ma soprattutto mirata alla differenziazione tra ciò che accade nei videogame e ciò che avviene nella realtà quotidiana. E’ evidente che la realtà virtuale può offrire stimoli maggiori alle personalità più deboli, consente una facile identificazione con gli eroi virtuali  dei videogames e permette di estraniarsi dalla noia, sentimento principe per molti adolescenti. Insegnare a distinguere tra queste due realtà significa dotare la persona degli strumenti necessari per sviluppare innanzitutto un senso di responsabilità ed evitare che egli si senta un estraneo nella propria quotidianità, misurando valori, emozioni e gratificazioni in relazione a questa sua attività ludica multimediale.

L'attività ludica include aspetti psicologici, educativi e sociali di fondamentale importanza, poiché stimola la formazione della personalità, l'apprendimento di regole e l'integrità sociale.

Essa consente alla mente di imparare e perfezionare abilità mentali quali l'immaginazione, la percezione sensoriale, la capacità di distinguere tra capacità e finzione e la capacità di confrontarsi e comunicare.

Oggi il gioco è, sempre più spesso, costituito dal 'videogioco' che rappresenta un’irresistibile possibilità in grado di rispondere al 'bisogno ludico' sia negli adulti sia nei bambini e nei ragazzi.

Ma occorre fare attenzione, in particolare ad alcune caratteristiche dei moderni videogiochi che sembrano favorire, se utilizzati in eccesso, lo sviluppo di forme di disagio che, soprattutto in personalità predisposte, possono evolvere in vere e proprie problematiche psicopatologiche: come per esempio la riduzione della facoltà di critica o scollamento dalla realtà (le tante ore passate a giocare possono creare una frattura tra il mondo reale e quello virtuale).

Giulia Meozzi

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