Attivo dei delegati UIL FPL di Firenze delle Residenze Sanitarie Assistite

In data odierna si è svolto l'attivo delle delegate e dei delegati della UIL FPL Firenze delle strutture residenziali socio sanitarie del territorio fiorentino.

I delegati hanno evidenziato con forza l'insostenibilità a lavorare nelle strutture a causa di un mutamento sostanziale della tipologia di utenza che accede a queste strutture. Sempre più spesso si assiste a "ricoveri" nelle strutture di persone che ancora non sono state dichiarate autosufficienti dalla Usl di competenza, ma in realtà sono persone con patologie psichiatriche, altzeimer, malati terminali.

Queste persone sono bisognose di cure diverse da un soggetto autosufficiente. I parametri regionali previsti per l'assistenza in struttura si differenziano fra utenti autosufficienti e utenti non autosufficienti, aumentando per la non autosufficienza le ore annue di cura e assistenza. Se nelle strutture si prendono persone autosufficienti ed in realtà non lo sono appare evidente che le ore loro dedicate non sono congrue con il tipo di assistenza dovuto.

Gli operatori, che questo lavoro lo fanno con coscienza e scrupolo, lamentano il carico di lavoro eccessivo che li costringe a turni di lavoro pesanti. Non è un servizio di qualità quando i datori di lavoro ricorrono al minutaggio per l'assistenza di una persona fragile. Non è giustificabile che le Aziende arrivino anche a modificare in negativo gli orari di lavoro.

Gli operatori denunciano il mancato rapporto umano operatore/assistito, fondamento di un servizio assistenziale rivolto a persone che vedono scorrere il proprio tempo in una struttura in attesa della loro fine vita. Tutto ciò perchè i datori di lavoro e gli enti pensano solo, da una parte ai profitti e dall'altra al contenimento della spesa.

A tutto ciò si somma la posizione delle associazioni datoriali che non rinnovano i Contratti Nazionali di Lavoro e che "provocano" gli stessi lavoratori attraverso proposte "oscene": togliere i primi tre giorni di indennizzo per la malattia, cancellare la quattordicesima mensilità, elevare a 40 ore il monte orario dovuto, "elargire" 29 euro di aumento contrattuale in tre anni. Ma in che mondo viviamo?

Le Lavoratrici ed i Lavoratori gridano il loro NO e la UIL FPL ritiene indispensabile la riuscita dello sciopero del 27 marzo 2017 per il quale l'impegno della UIL FPL sarà forte.

Sapendo che per quel giorno i lavoratori perdono una parte economica del loro salario, la risposta non può che essere forte e chiara. I datori di lavoro dovrebbero vergognarsi della loro proposta perchè offendono la dignità dei propri lavoratori.

La UIL FPL Firenze esprime solidarietà e vicinanza agli Ospiti ed ai parenti degli ospiti che purtroppo in quella giornata subiranno qualche difficoltà.

Ci rivolgiamo proprio a queste persone per chiedere loro - per una volta - di sostenere le Lavoratrici ed i Lavoratori che quotidianamente accudiscono i loro cari.

Alle Istituzioni chiediamo che negli appalti siano vigili e rigidi sull'applicazione della clausola sociale nei cambi d'appalto, sulla regolarità del pagamento delle retribuzioni, sul controllo dei parametri reali di assistenza nelle strutture, sull'applicazione di protocolli relativi alla sicurezza degli ospiti e dei lavoratori anche attraverso i dispositivi di protezione individuale previsti per legge. Perchè il welfare deve cambiare. Adesso.

Fonte: UIL FPL - Ufficio Stampa

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