La Certosa di Pisa a Calci protagonista di Earth Hour - l'Ora della Terra

Il Comune di Calci, il Museo Nazionale della Certosa Monumentale di Calci e il Museo di Storia Naturale - Università di Pisa, con l'importante collaborazione dell' Associazione degli amici della Certosa di Pisa a Calci , aderiscono a Earth Hour - l'Ora della Terra.
Dalle ore 20:30 alle 21:30 di sabato 25 marzo le luci dell'importante monumento, che sta festeggiando i suoi 650 anni, si spegneranno insieme ad altri luoghi simbolo in tutto il mondo. L'Associazione WWF Alta Toscana Onlus ringrazia per la partecipazione di queste tre importanti istituzioni all'evento internazionale.

Earth Hour (Ora della Terra) www.oradellaterra.org è la grande mobilitazione globale del WWF che, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, unisce cittadini, istituzioni e imprese in una comune volontà di dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico. E’ la dimostrazione che insieme si può fare una grande differenza.

Dalla prima edizione del 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, la grande ola di buio si è rapidamente propagata in ogni angolo del Pianeta, lasciando al buio piazze, strade e monumenti simbolo come il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel, Il Ponte sul Bosforo e tanti altri luoghi simbolo, per manifestare insieme contro i cambiamenti climatici.

Il cambiamento climatico evolve molto rapidamente e gli impatti sono sempre più seri e preoccupanti. Finora le azioni dei Governi a livello nazionale e globale sono state troppo lente e poco incisive, non al passo con un rischio che mette a repentaglio il Pianeta come lo conosciamo e dunque la stessa civilizzazione umana. Nella COP21 di Parigi, nel dicembre del 2015, si è però raggiunto un accordo storico che può segnare una inversione di tendenza, a patto che si acceleri la decarbonizzazione, cioè l’abbandono dei combustibili fossili e il passaggio all’energia rinnovabile e a modelli di efficienza e risparmio energetico.

Dobbiamo mobilitarci tutti, fare la nostra parte e pretendere che i Governi assumano la CRISI del clima come priorità.
Le giovani e le future generazioni hanno il diritto di ricevere in eredità un mondo pieno di vita e che non sia condannato a cambiamenti climatici catastrofici.

A chi ci rivolgiamo:

A tutti gli abitanti del Pianeta Terra;
Ai giovani, cioè a coloro che rischiano di vedere le conseguenze più drammatiche del cambiamento climatico;
Alle Istituzioni, a partire dalle città, che possono diventare motori e pungolo del cambiamento;
Alle imprese, che possono divenire attori dell’economia del futuro ;
A te che leggi

Fonte: Ufficio Stampa

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