Terremoto, ottima riuscita al Martini per la cena per Amandola

Ottima riuscita della cena "Amandola...insieme ce la possiamo fare", organizzata dal Comune di Montecatini e dall'istituto alberghiero Martini al castello della Querceta.

Presenti tanti cittadini, un centinaio circa, e le varie associazioni di volontariato come Misericordia, Vab, Soccorso Pubblico, Croce Rossa, Auser oltre che la condotta Slow Food e il Rotary Club per una serata di solidarietà.

Il cuore di Montecatini ha risposto presente alla chiamata per la gente di Amandola, cittadina marchigiana sui Monti Sibillini duramente colpita dal terremoto dello scorso 24 agosto e dalla successive nevicate: una comunità che ha perso in un colpo solo l'ospedale e il 40% degli edifici con tantissime persone sfollate.
Una cena a base di prodotti toscani e marchigiani, dall'acqua cotta al vincisgrassi, passando per il coniglio ripieno che ha permesso di cenare, divertirsi e fare la classica opera buona: sono stati raccolti i primi 3mila euro che saranno presto consegnati al sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli, anche lui presente alla cena assieme alla moglie.

Visibilmente commosso il primo cittadino di Amandola a fine serata. "Un grazie di cuore per tutto l'affetto che la città di Montecatini ha dimostrato con quella bella serata, non ci aspettavamo una simile accoglienza. La solidarietà è bella, ma ci stupisce che chi abita anche a 400-500 chilometri di distanza si dimostri così sensibile alle nostre esigenze. Abbiamo bisogno di tante cose ma soprattutto di coraggio, forza d'animo e determinazione per riprenderci dopo il terremoto, la neve e anche le frane. Ci è capitato davvero di tutto".
Ovviamente quello di ieri è stato solo un piccolo passo, il primo, per poter acquistare un'automedica a vantaggio degli anziani amandolesi e per sancire un inizio di "gemellaggio" e di fratellanza tra la città di Montecatini e quella di Amandola.

Fonte: Ufficio Stampa

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