In Toscana problemi di peso per 1 bambino su 4. I pediatri scendono in campo

Fa tappa oggi a Firenze “Costruiamo il Futuro”, il progetto itinerante che sta attraversando l’Italia con l’obiettivo di supportare i pediatri nel loro compito, sempre più rilevante, di consulenti nutrizionali per i soggetti in età evolutiva. Organizzata in partnership dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e dalla Presidenza della Società Italiana di Pediatria (SIP), l’iniziativa riunisce circa 200 pediatri provenienti da tutta la regione, impegnati proprio nel perfezionare le proprie conoscenze sull’eccesso ponderale infantile – ossia il peso fuori controllo dei bambini –, sulle sue inevitabili conseguenze a carico della salute, ma anche sulle possibili strategie per arginare questa minaccia, anzitutto attraverso un’alimentazione adeguata.

Il progetto coinvolge anche l’Associazione Nazionale Dietisti (ANDID), impegnata nel portare avanti, in parallelo alle tappe di “Costruiamo il futuro”, uno studio osservazionale, patrocinato dal Ministero della Salute e volto a “scattare una fotografia” sulle abitudini alimentari dei bimbi italiani.

L’iniziativa è ripartita quest’anno da Bari, dopo il successo riscontrato nel 2016, e dopo Firenze toccherà le città di Roma (13 maggio), Napoli (1 luglio), Catania (9 settembre) e Bologna (11 novembre). 

“La figura del pediatra è di importanza strategica, perché è in grado di orientare le scelte alimentari del neonato e del bambino e quindi di incidere sull’educazione alimentare di tutta la famiglia. Per questo i pediatri possono giocare un ruolo cruciale nella prevenzione dell’obesità infantile”, dichiara il Dr. Ruggiero Piazzolla, referente Nazionale Area Nutrizione della Fimp. “Nei primi tre anni di vita, un eccesso di proteine rispetto ai quantitativi consigliati, l’uso di bevande zuccherate e la scarsa presenza di frutta e verdura nella dieta sono sicuramente tra i responsabili del problema. Anche l’ambiente contaminato può aver contribuito, a causa dell’uso inconsapevole di alimenti ‘freschi’ contenenti ‘sostanze’ determinanti effetti obesogeni. L’Italia peraltro è una nazione che tutela l’alimentazione del bambino da 0 a 3 anni, attraverso una Normativa Specifica che obbliga i produttori di ‘alimenti per l’infanzia’ a sottostare a precise norme produttive. Ciò perché il bambino non è un piccolo adulto, e necessita di tutela per l’adeguatezza e la sicurezza nutrizionale”. 

Per un’alimentazione infantile ottimale, anche l’innovazione tecnologica e la ricerca scientifica in ambito nutrizionale stanno contribuendo in modo determinante, e una sessione dell’incontro di oggi “Costruiamo il Futuro” è stata dedicata alle novità su questo fronte. Un recente studio, che ha visto coinvolti diversi centri universitari italiani, ha portato alla sperimentazione di un nuovo ingrediente funzionale. “L’obiettivo della nostra ricerca è stato quello di studiare i benefici del latte fermentato con il batterio di origine umana L. paracasei CBA L74 nella prevenzione delle infezioni in una ampia popolazione di bambini italiani che frequentavano l’asilo”, spiega il professor Roberto Berni Canani del Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali – Sezione Pediatrica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II che ha coordinato lo studio. “Questi bambini – prosegue Berni Canani – per la generale immaturità del loro sistema immunitario, sono particolarmente vulnerabili al rischio di contrarre infezioni. I risultati dello studio hanno evidenziato la capacità di questo nuovo ingrediente di ridurre il rischio di infezioni a livello respiratorio e gastrointestinale, attraverso una stimolazione del sistema immunitario”.

Fonte: Ufficio Stampa

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