Festival internazionale del Teatro Romano, primo incontro con il Comune e le associazioni di Volterra

È stata una serata importante quella del 28 marzo, nella sala del Maggior Consiglio del Palazzo dei Priori a Volterra. Se non altro per la presenza di Marco Buselli, sindaco di Volterra e di moltissime associazioni del territorio, da Volterra Jazz all’Accademia della musica, dalla Compagnia dei Balestrieri alle Contrade volterrane, dal presidente e vicepresidente del Teatro Persio Flacco al PD di Volterra, dalla Corale Puccini all’Auser, dal Consorzio turistico alla Villa Palagione, dal Teatro di Nascosto all’associazione Montegemoli, dall’associazione Carte Blanche, rappresentata da ben quattro membri, con in testa Armando Punzo e Cinzia De Felice all’associazione fotografi. Senz’altro c’erano molte altre persone, compresi tutto il consiglio di Progetto Città, cioè di chi aveva convocato l’incontro, a nome del Festival Internazionale Teatro Romano di Volterra.

Il Festival ha fatto gli onori di casa, introducendo ad una serata che ha avuto momenti di grande cordialità, ma anche alcuni passaggi più tesi, derivanti soprattutto dalle difficoltà economiche che la maggior parte delle associazioni presenti stanno attraversando, e che in molti speravano potessero essere risolti, o almeno si potesse trovare durante l’incontro, una qualche soluzione positiva.

Questo naturalmente a partire da un bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra che chiederebbe di mettere in rete il lavoro di almeno quattro realtà del territorio. Quale migliore occasione allora per discutere di questi temi contingenti? Ma il nuovo direttore artistico del Festival, Andrea Mancini, ha fermato fin dall’inizio queste richieste. Il senso dell’incontro voleva essere quello di una sorta di presentazione collettiva, dove la conoscenza doveva andare in più sensi, non escludendo quella tra associazioni, non sempre al corrente del lavoro degli altri.

Dopo la presentazione, fatta naturalmente dal direttore uscente, cioè Simone Migliorini, che si dedicherà a tempo pieno al mestiere che più lo interessa, quello dell’attore e regista, è appunto intervenuto Mancini che ha parlato di tutta la sua esperienza teatrale, quasi cinquant’anni di lavoro, in giro per il mondo, messi a disposizione del Festival.

I presenti hanno dimostrato di apprezzare, chi più chi meno, l’esperienza che gli

veniva presentata, dando anche informazioni sulla loro attività. Un quadro di notevole complessità e soprattutto varietà, con proposte che andavano verso obiettivi internazionali, come quelli del Festival e quelli di Carte Blanche e del Teatro della Fortezza, del Teatro di Nascosto e anche di altri, per arrivare poi a proposte più legate alla città, come quelle dei Balestrieri o delle Contrade.

Il sindaco Buselli ha ringraziato tutti, naturalmente chi ha convocato l’incontro, ma anche quelli che generosamente hanno deciso di partecipare, si è congratulato per l’alto numero di presenze e per lo spirito che animava la serata, insistendo anche sul fatto che non si può mettersi insieme soltanto per motivi di contingenze economiche, ma occorre trovare i fili, più o meno nascosti, di lavoro comune. “L’unico modo che io vedo – ha detto Buselli – è quello di confrontarsi, per questo spero che questa sia solo il primo di una serie di incontri, che vi invito a continuare in questa sala – quella del Consiglio comunale di Volterra – che è un luogo di ritrovo per tutta la città”.

Fonte: Ufficio Stampa

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