Orti fai-da-te in terreni a rischio inquinamento, richiesti controlli da Territorio in Comune

"In alcune zone della Toscana si sta assistendo ad una progressiva colonizzazione delle campagne da parte di cittadini di origine asiatica. Le loro serre sono sempre più numerose e gli orti “fai da te” spuntano come funghi. Poiché non è improbabile che parte della produzione di tali coltivazioni finisca su banchi dei mercati, è legittimo domandarsi se le sementi, i concimi e gli antiparassitari utilizzati sono del tipo consentito e se le severe norme igienico-sanitarie vigenti in materia sono rispettate.

Questa situazione che sta già allarmando i cittadini di Prato i quali sono testimoni del proliferare degli orti made in Oriente deve ancor più allarmare i cittadini del comprensorio del cuoio. Da qualche tempo gli orti orientali hanno fatto il loro ingresso anche nel distretto industriale della pelle con l’aggravante, rispetto ad altre realtà, che tali orti sovente sorgono su terreni limitrofi alle concerie. Come se ciò non bastasse non è difficile imbattersi in vasti appezzamenti di terra agricola ubicati a ridosso di opifici con produzioni inquinanti o campi destinati all’agricoltura lambiti da maleodoranti canali di acque putride.

Pascolo di armenti su terreni a suo tempo utilizzati quali discariche, spandimento di fanghi provenienti da depuratori come fossero concime, orti ubicati in zone a rischio inquinamento, terreni agricoli che confinano con immense discariche e con canali di scolo di acque putride, questo è ciò che vediamo quotidianamente. Prima che la situazione degeneri e diventi pericolosa è necessario per la tutela della salute dei cittadini che le competenti Autorità vigilino sulle varie specie di attività agricole le quali tutte devono garantire il rispetto delle elementari regole igienico-sanitarie".

 

Associazione Territorio in Comune

Tutte le notizie di San Miniato

<< Indietro
torna a inizio pagina