Sant'Anna nona università migliore al mondo: il traguardo per i 30 anni

Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa

I ranking delle università continuano a certificare il successo della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa: la nuova affermazione arriva dalla rivista inglese Times Higher Education che l’ha inclusa nella top ten dei giovani migliori giovani atenei al mondo, tra quelli fondati da meno di 50 anni. Per la scuola universitaria superiore che proprio nel 2017 festeggia i 30 anni dalla fondazione si tratta di un riconoscimento che vale doppio: migliora la performance (9 posizione mondiale contro la decima) rispetto allo stesso ranking del 2016, dinanzi all’incremento del 25 per cento del numero delle università prese in considerazione per il ranking, 200 nel 2017 contro le 150 di un anno fa.

Il ranking delle migliori giovani università di Times Higher Education è basato sugli stessi indicatori di quella generale (dove la Scuola Superiore Sant’Anna e la Scuola Normale Superiore sono le uniche due istituzioni comprese nella top 200) come qualità della didattica e della ricerca, pubblicazioni e citazioni sulle più prestigiose riviste internazionali, internazionalizzazione, trasferimento tecnologico e rapporti con le industrie. Tutti questi parametri sono stati calibrati “per riflettere – sottolineano gli editor di Times Higher Education – le speciali caratteristiche delle istituzioni universitarie più giovani”, come la loro dinamicità e la propensione all’ulteriore sviluppo.

Questa classifica di Times Higher Education risulta particolarmente apprezzata dagli analisti per la capacità di saper comparare istituzioni che presentano differenze significative, ad esempio per dimensionamento e area geografica di maggiore influenza, in relazione al comune denominatore dell’età, che non deve essere superiore ai 50 anni, termine che la letteratura tende a fissare perché la fase di avviamento di un ateneo possa considerarsi conclusa. Anche tra le giovani università, come avviene per il ranking generale, gli analisti di Times Higher Education hanno preso in considerazione soltanto gli atenei che rispondessero a stringenti requisiti di ingresso, come 1000 pubblicazioni – distribuite nell’arco temporale di 5 anni – su riviste scientifiche rilevanti.

“E’ innegabile come la Scuola Superiore Sant’Anna, fondata 30 anni fa, abbia bruciato le tappe, consolidando il successo mondiale tra le giovani università. Aver migliorato il posizionamento nella top ten delle giovani università – commenta il rettore Pierdomenico Perata – è un successo importante. Quando i nostri competitor sono le migliori giovani università al mondo, guadagnare una posizione appare il risultato di un perfetto lavoro di squadra, dove è forte l’orgoglio di appartenere alla Scuola Superiore Sant’Anna ma soprattutto è altissima la nostra qualità in tutti i parametri valutati. In questo successo – aggiunge il rettore – ritroviamo i nostri valori fondanti come il talento e il merito, che ci hanno guidato nel selezionare tutte le persone che contribuiscono alle nostre affermazioni e a diffondere il nostro nome nel mondo, consolidandone sempre più la reputazione. Il ranking è ulteriore conferma della competitività del sistema italiano dell’università e della ricerca, insieme alla perfetta complementarietà con la Scuola Normale Superiore, forte della sua tradizione consolidata, con cui ci stiamo avviando verso la federazione. Festeggiare questi nostri 30 anni – conclude Perata - è un onore e soprattutto un impegno a migliorarci ancora dinanzi ai più forti competitor mondiali”.

Per festeggiare i 30 anni la Scuola Superiore Sant’Anna ha messo a punto un cartellone di grandi eventi, con la partecipazione – tra gli altri – di Paolo Grossi, presidente della Corte Costituzionale (3 maggio), Joseph Stiglitz, premio Nobel per l’economia a cui sarà conferito il Ph.D honoris causa in Economics (11 maggio), David Teece, manager citato da Accenture come fra i 50 più importanti “business intelectuals” mondiali. Debutto dei grandi eventi il 28 aprile, con il TEDx Sant’Anna, tra i relatori finora annunciati Cecilia Laschi, bioingegnere della Scuola Superiore Sant’Anna, e Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana.

Fonte: Scuola Superiore Sant'Anna

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