Bilancio trimestrale della polizia municipale di Altopascio

Piazza Ospitalieri ad Altopascio, sede del municipio

Tre mesi di piena attività per la Polizia Municipale di Altopascio, tra posti di controllo e multe ai mezzi pesanti per divieto di transito in alcune zone del comune. Partendo proprio da quest'ultimo aspetto, e confrontando i dati dello stesso periodo del 2016, si nota come nel 2017, tra gennaio e marzo, siano stati multati 137 mezzi in via Francesca Romea e altri 70 nelle zone di Altopascio dove vige il divieto di transito per veicoli superiori a una certa dimensione. Nel 2016, invece, in via Francesca Romea erano stati identificati 106 mezzi e 35 nelle altre vie sottoposte alla misura restrittiva.

Sempre tra gennaio e marzo 2017 sono stati organizzati 56 posti di controllo, di cui 25 nelle frazioni di Badia Pozzeveri, Marginone e Spianate, 18 in collaborazione con il Reparto prevenzione crimine della Toscana e 2 con la Polizia Stradale. In totale sono stati controllati 407 veicoli, di cui 111 fermati per violazione del codice della strada. Le irregolarità più ricorrenti sono l'assenza della copertura assicurativa (23) e la mancata revisione periodica (65). Si tratta di violazioni particolarmente gravi, che incidono direttamente sulla sicurezza della circolazione.

«Oltre ai numeri – ha commentato il Sindaco, Sara D'Ambrosio – ciò che voglio sottolineare è il nuovo percorso intrapreso dalla Municipale di Altopascio. La riorganizzazione, la nomina del nuovo comandante e la recente assunzione di due agenti, sta rendendo più efficiente il servizio: maggiore presenza sul territorio, maggiore incisività, grazie anche alla divisione in nuclei operativi. L'altro elemento, poi, è l'avvio di una stagione di collaborazioni con le altre forze di polizia che, operando ognuno secondo le proprie competenze e professionalità, consentono di estendere i controlli e le attività di indagine, oltre che scoraggiare i malviventi a compiere reati e atti illegali sul territorio. Continuo a ripetere che un comune controllato e un comune vivo – due aspetti che agiscono su due linee diverse, ma che sono strettamente collegati – riuscirà a diventare anche un comune più sicuro e terreno fertile per importanti progetti e iniziative».

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Altopascio

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