L'80esimo festival del Maggio musicale apre alla contemporanea

Classico e contemporaneo si 'sposeranno', nella serata inaugurale dell'80/a edizione del festival del Maggio musicale fiorentino: ad aprire la storica manifestazione musicale sarà infatti una variegata esibizione, diretta da Zubin Mehta, nella quale, accanto alla Coriolano Overture di Ludwig van Beethoven, ci sarà spazio per il Novecento, con brani per percussioni e orchestra di Frederich Cerha, interpretato da Simone Rubino, musiche per violino e orchestra di Arnold Schönberg, eseguite da Michael Barenboim, e la seconda suite dal balletto Daphnis et Chloé di Maurice Ravel che, oltre all'orchestra del Maggio impegnerà anche il coro. Come seconda 'tappa' del festival, un'altra novità: per la prima volta il Festival lascerà la sua 'casa' di Firenze, per omaggiare Pistoia, città italiana capitale della cultura per il 2017.

Al teatro Manzoni il 26 aprile, il sipario si aprirà su Idomeneo, l'opera di Wolfgang Amadeus Mozart nella produzione del Theater an der Wien con la regia di Damiano Michieletto e la direzione di Gianluca Capuano. Il secondo titolo d'opera torna a Firenze, il 5 maggio con il Don Carlo verdiano e la regia di Giancarlo Del Monaco che riporterà sul podio di un'opera lirica il maestro Zubin Mehta.

L'allestimento è quello dell'Abao Olbe di Bilbao, della Fundaciòn Opera de Oviedo, del Teatro de la Maestranza de Sevilla e del Festival Opera de Tenerife. Terza opera in programma sarà una prima rappresentazione assoluta, messa in scena al teatro Goldoni il 24 maggio; L'histoire du soldat, nuova creazione ispirata all'omonima opera da camera di Igor Stravinskij in un nuovo allestimento del Maggio; la regia è affidata ad Alessandro Talevi e la direzione a Alpesh Chauhan.

Nel cartellone seguirà un calendario di concerti, altri due diretti da Zubin Mehta il 10 maggio (concerto per violoncello e orchestra op. 104 di Dvorak, il maestoso Te Deum di Bruckner e Kammersymphonie in mi maggiore op 9 di Schönberg) e il 13, durante il quale col maestro sarà sul palcoscenico il virtuoso del mandolino, Avi Avital; verranno eseguiti il Concerto in re maggiore RV 93 per mandolino e orchestra di Antonio Vivaldi e il Concerto per mandolino e orchestra di Avner Dorman; a fianco di queste due composizioni il maestro Mehta guiderà orchestra nella quarta sinfonia di Bruckner, la Romantica.

Il 15 maggio i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino e Sandro Lombardi come voce recitante (con la drammaturgia di Fabrizio Sinisi) daranno vita a un racconto raffinato e attraente sugli ultimi anni di vita di Maurice Ravel. Poi sul podio, il 18 maggio, torna Karl-Heinz Steffens che nel programma proporrà il Requiem tedesco di Johannes Brahms; il 21 sarà la volta di Thierry Fischer con la Rapsodia op. 53 di Brahms e la Symphonie fantastique di Berlioz; il 25 maggio Kristjan Jarvi affiancherà Stefano Bollani che si metterà alla tastiera del pianoforte per eseguire per la prima volta in assoluto una sua composizione Concerto Azzurro. Due grandi orchestre ospiti completeranno il cartellone: per ricordare e rendere un tributo al grande compositore e direttore Pierre Boulez nel primo anniversario della sua morte, l'Ensemble intercontemporain, il 26 maggio, rende omaggio al suo fondatore con un concerto con musiche di Claude Debussy, Béla Bartòk e di Pierre Boulez stesso; un mese dopo, il 26 giugno per l'Extra Festival tornano in concerto i Berliner Philharmoniker diretti da Gustavo Dudamel. I Berliner, una delle più importanti orchestre del panorama mondiale e il suo direttore, porteranno a Firenze pagine di Richard Wagner e Robert Schumann.

Fonte: Ufficio Stampa

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