Grande attesa per il ritorno a Vinci del Leonardo di Finazzer Flory

Domani 21 aprile al Teatro di Vinci l’Intervista impossibile che ha girato il mondo


Domani, venerdì 21 aprile, alle 21.15 il Teatro di Vinci accoglierà nuovamente l'attore e regista Massimiliano Finazzer Flory nei panni del Genio, per il suo emozionante spettacolo “Essere Leonardo da Vinci. Un’intervista impossibile”. Frutto di un’intensa e appassionata ricerca, interpretata in italiano rinascimentale prendendo a prestito le parole stesse di Leonardo, la pièce ne ripercorre la biografia soffermandosi sugli avvenimenti più importanti, sugli studi scientifici e artistici e sulle vicende del tempo. Il Leonardo di Finazzer Flory commenta il Cenacolo, accenna al suo rapporto con la religione, ci parla della Milano dell’epoca e dell’Uomo di Vitruvio, affronta il tema dell’acqua in tutte le sue molteplici forme, risponde agli attacchi dei nemici passati e presenti, indica e ci spiega i moti dell’animo, offre profezie sul volo dell’uomo e infine dispensa sentenze e concede aforismi per vivere il nostro tempo. Grazie alla drammaturgia interamente costruita sugli scritti originali di Leonardo da Vinci, in particolare dal Trattato di Pittura, Finazzer Flory mette in scena l’anima del Vinciano tenendo insieme nella sua opera il punto di vista dell’artista e dello scienziato. Uno spettacolo che nell'arco dell'ultimo anno ha fatto il giro del mondo, da New York a Jakarta, da Bangkok a Singapore e Hong Kong, registrando un enorme successo di pubblico e critica. Domani, dunque, il ritorno a Vinci, dopo l'esordio da tutto esaurito dello scorso anno, con una novità: questa volta le parole di Finazzer Flory-Leonardo saranno accompagnate dalla musica del Maestro liutista Andrea Damiani, dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Lo spettacolo, a ingresso gratuito, è uno dei principali appuntamenti delle Celebrazioni Leonardiane 2017 e precede un altro evento di particolare rilevanza. Sabato 22 aprile, infatti, verrà ricordato un altro personaggio legato alla città di Vinci, meno celebre di Leonardo, ma certamente molto noto agli inizi del’900, cui si deve in parte la nascita del Museo Leonardiano: il Conte Giulio Masetti da Bagnano. In Biblioteca Leonardiana alle ore 16.30 si parlerà delle vicende che portarono Masetti a donare la Rocca dei Conti Guidi alla città di Vinci con il vincolo di destinare lo storico edificio a sede di un museo dedicato all’opera di Leonardo; a seguire, proprio presso il Castello dei Conti Guidi, l’Amministrazione Comunale apporrà una targa commemorativa in ricordo del generoso lascito, primo vero passo nella storia del Museo Leonardiano, oggi tra le più importanti raccolte dedicate a Leonardo scienziato e ingegnere. In ricordo della prestigiosa carriera automobilistica che rese molto famoso Giulio Masetti, per l’occasione presso la centralissima piazza Guido Masi saranno esposte auto e moto d’epoca grazie alla collaborazione con il CMEF di Firenze. “Mi preme sottolineare che l’appuntamento dedicato al Conte nasce su iniziativa dell’intero Consiglio comunale - evidenzia l’assessore alla Cultura del Comune di Vinci, Paolo Santini - Siamo contenti che, dopo tantissimi anni, siamo riusciti a organizzare una giornata per Giulio Masetti. Meglio tardi che mai”.

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