Apre la sede di Forza Nuova a Siena: le reazioni

L'apertura del corteo di Forza Nuova a Siena è stata accolta in maniera molto diversa dalle differenti parti politiche. Di seguito i commenti.

Parla il responsabile provinciale di Forza Nuova Alessandro Dolci

"Sabato 22 aprile si è svolto regolarmente il nostro corteo e l’inaugurazione della sede di Forza Nuova Siena, alla presenza del Segretario nazionale Roberto Fiore e del Vice-segretario nazionale Marzio Gozzoli.

La nostra risposta alla operazione di sciacallaggio, minacce e vili calunnie mediatiche posta in essere da varie sigle del mondo politico e sindacale, nonché da noti esponenti politici cittadini che non hanno il coraggio di affrontarci faccia a faccia, è stata ancora una volta la militanza, la piazza e più di ogni altra cosa la passione e la serietà dei nostri militanti, che con passo sicuro hanno attraversato il percorso cittadino lanciando i nostri messaggi a difesa della identità italiana e della sovranità.

Una giornata memorabile che solo un gruppetto di vigliacchi, animati da rancore privo di qualunque progettualità politica, se non l’odio e il livore fine a se stesso, ha tentato miseramente e senza successo di impedire. Pronta e immediata infatti è stata la reazione dei nostri militanti che, di fronte al tentativo di destabilizzazione, si sono virilmente schierati a difesa della nostra sede. I codardi si sono quindi allontananti quando si sono accorti chi avevano di fronte.

L’inaugurazione è dunque proseguita regolarmente, con il taglio del nastro tricolore e il rinfresco offerto dalla nostra comunità a tutti i militanti. A seguire una serata all’insegna del cameratismo e della buona compagnia, con molti cittadini che ci hanno fatto una gradita visita".

La risposta di Anpi

"Siena è una città antifascista. Lo ha dimostrato ieri, quando ha risposto al presidio che abbiamo indetto in Piazza del Campo, insieme a CGIL, ARCI e Rete Antifascista Senese, e ha manifestato pacificamente il proprio dissenso per l’apertura della nuova sede di Forza Nuova, intitolata oltretutto a Rino Daus, squadrista fascista. Decine le adesioni da parte di associazioni, comitati e partiti politici, centinaia i partecipanti da tutta la provincia, più di 800 firme raccolte. Abbiamo piacevolmente riscontrato che sono ancora tante le persone che hanno a cuore la Costituzione e che chiedono semplicemente che questa venga applicata.

Il 25 Aprile, per il 72esimo anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo, in occasione delle tradizionali celebrazioni, continueremo la raccolta firme per chiedere a Sindaco e Prefetto di applicare i valori di Resistenza e Antifascismo, su cui la legge trova le sue salde radici. Chiediamo al primo che il Comune prenda posizione affinché vengano negati spazi pubblici a movimenti e associazioni che non neghino di riconoscersi nei disvalori di fascismo, razzismo, xenofobia, omofobia; al secondo che, in ottemperanza alle leggi vigenti e nel rispetto della Costituzione italiana, venga impedita l’intitolazione di una sede associativa a un simbolo dello squadrismo fascista.

La stessa raccolta, lo stesso giorno, avverrà anche a Grosseto, dove le azioni squadriste senesi provocarono molti morti, seminando violenza e distruzioni".

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