Il docufilm su Indro Montanelli arriva al Cinema Odeon

“Indro. L’uomo che scriveva sull’acqua” di Samuele Rossi, film documentario su Indro Montanelli, una delle voci più autorevoli e discusse del giornalismo italiano, sarà proiettato al cinema Odeon di Firenze il 26 aprile, alle ore 21 (ingresso 10 euro, 8 euro ridotto per under 35 e studenti) alla presenza dell’attore protagonista Roberto Herlitzka e del regista stesso. La proiezione si terrà in italiano con i sottotitoli in inglese.

Montanelli nacque a Fucecchio il 22 aprile 1909 e morì a Milano il 22 luglio 2001.

   La proiezione è organizzata in occasione dell’uscita in home video del film documentario distribuito da CG Entertainment nei migliori negozi, negli store online e qui http://www.cgentertainment.it/film-dvd/indro-luomo-che-scriveva-sullacqua/f21591/ . Nel dvd, con i sottotitoli in italiano e in inglese per i non udenti, presenti anche dei contenuti extra con il backstage delle riprese.

   Ricco il cast, che vede Roberto Herlitzka e Domenico Diele nel ruolo del giornalista italiano in diverse fasi della sua carriera, insieme alle testimonianze, tra gli altri, di Tiziana Abate, Marco Travaglio e Beppe Severgnini. Nel documentario tanti giornalisti che dal Giornale lo seguirono nell'avventura de La Voce ai direttori del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli, l’ultimo prima della sua morte e Paolo Mieli, che lo ha riportato in redazione nel 1995; a Franco Bonisoli - ex brigatista che nel 1977 è stato tra gli organizzatori dell’attentato contro Indro. E ancora gli scrittori Paolo di Paolo, Salvatore Merlo e Nicola Lagioia; Sandro Gerbi e Raffaele Liucci, autori della biografia più documentata su Montanelli; Fedele Confalonieri, presidente del Gruppo Mediaset e Alberto Malvolti, Presidente della Fondazione Montanelli di Fucecchio.

  Le pagine più singolari di cronaca e non di Indro (tra le altre: le cronache dai fronti bellici, il dramma italiano alla caduta del regime fascista, l'uscita dal Corriere, la fondazione de Il Giornale, l'attentato per mano delle BR, le dimissioni da Il Giornale dopo la discesa in campo di Silvio Berlusconi) rivivono grazie alle prove ‘attoriali’ di Herlitzka e Diele, rispettivamente nei panni del Montanelli maturo e di quello giovane. La scenografia di quattro scrivanie dà forma al ring dei principali luoghi professionali che hanno caratterizzato la sua vita: il Corriere della Sera, Il Giornale e i due studi di Roma e Milano.

  Il lavoro è caratterizzato anche dalla fotografia di Paolo Ferrari, dalle musiche di Giuseppe Cassaro e da un approfondito ed accurato lavoro su repertori e materiali d’archivio.

Fonte: Lo Scrittoio - Ufficio Stampa

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