Migranti, Saccardi espone la situazione sanitaria in Toscana: "Scabbia e tubercolosi malattie più frequenti"

Quale la situazione sanitaria dei profughi accolti sul territorio toscano? Quanti i richiedenti asilo, le patologie riscontrate e gli interventi di profilassi e cura? Questi i quesiti della interrogazione di Marco Casucci e Manuel Vescovi, del gruppo consiliare Lega nord, cui ha risposto in aula l’assessore Stefania Saccardi. “Al 28 febbraio 2017 sono presenti in Toscana 11mila 922 profughi, distribuiti nei territori provinciali”, ha esordito l’assessore regionale, spiegando l’iter della sorveglianza sanitaria, che parte dalle strutture del Ministero dell’Interno, per continuare – una volta arrivati in Toscana – con gli accertamenti concordati con le Prefetture. “Nelle prime 48 ore, viene sempre effettuata una visita generale – ha sottolineato Saccardi – per rilevare anche segni eventuali di malattie infettive e parassitarie, con conseguenti approfondimenti analitici e visite specialistiche, attraverso le strutture del servizio sanitario regionale”. Tra le patologie più frequenti l’assessore ha ricordato la scabbia (133 focolai nel 2015 e 177 nel 2016), la tubercolosi (complessivamente 25 casi) e alcuni focolai di varicella. Gli interventi di profilassi, diagnosi e cura delle malattie infettive nei migranti non sono diversi da quelli della popolazione generale. Ultima precisazione: “Vista la mancanza di una rilevazione nazionale, la Regione sta attualmente predisponendo, in collaborazione con Ars, un modello unico, da utilizzare in tutte le Asl, per registrare in modo informatizzato lo stato sanitario dei richiedenti asilo”.

Fonte: Regione Toscana

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