Pisa festeggia San Torpè e Santa Caterina insieme ai protagonisti del Gioco del Ponte

(Foto da Facebook)

Gli eventi per i due santi patroni della Parte di Tramontana e della Parte di Mezzogiorno


Tra le manifestazioni storiche pisane c’è una data da segnare: il 29 aprile. In questo giorno, tutti gli anni, Pisa festeggia San Torpè e Santa Caterina da Siena, rispettivamente patrono della Parte di Tramontana e patrona della Parte di Mezzogiorno. Forse una coincidenza, ma certamente una giornata da valorizzare e per questo l’Amministrazione Comunale insieme ai protagonisti del Gioco del Ponte organizza una serie di iniziative.

San Torpè è il santo diviso a metà tra Pisa e Saint Tropez. Torpè, ufficiale della corte di Nerone convertitosi al Cristianesimo, fu torturato e decapitato presso la foce dell’Arno dove morì il 29 aprile del 68. Vuole la leggenda che il corpo, abbandonato su una barca insieme a un cane e ad un gallo, sia approdato a Heraclea in Provenza, ribattezzata Saint Tropez in suo onore. La testa venne invece rimase qui: dal 1260 è custodita in un busto in argento sull’altare maggiore della Chiesa di San Torpè presso, ironia della sorte, i Bagni intitolati a Nerone, l’imperatore che lo perseguitò. Tutti gli anni si svolge il pellegrinaggio degli Amici de La Bravade da Saint Tropez. Alle 9.30 alla chiesa di San Torpè, presso il largo del Parlascio, l’investitura dell’Ambasciatore e dell’Alfiere di Tramontana e la cerimonia del cartello.

Alle 15.30 al Fortilizio della Cittadella su lungarno Simonelli la conferenza del dottor Maurizio Vaglini: il 'Numquam Retrorsum' nella leggenda di San Torpè; saranno presenti il sindaco di Saint-Tropez Jean Pierre Tuveri, Serge Astezan dell’Associazione Amici de La Bravade e per l’Amministrazione il vicesindaco Paolo Ghezzi e gli assessori Eligi e Serfogli. Al termine della conferenza verrà inaugurata una mostra di disegni dei bambini sul Gioco del Ponte. Gli eventi sono organizzati dall’Associazione Gallo di Borea e dal Comando di Tramontana, la conferenza è la prima di una serie dal titolo 'I salotti di Tramontana'.

Santa Caterina di Siena, patrona d’Italia e d’Europa, nella chiesa di Santa Cristina sul Lungarno Gambacorti il primo aprile 1375 (il 5 di aprile secondo altre fonti) ricevette le Sacre Stigmate. Narra la leggenda che Caterina da Siena era inginocchiata davanti ad un crocifisso della chiesa pisana a pregare quando si verificò il miracoloso evento. Dove avvenne il fatto, oggi si trovano l’altare dedicato alla Santa senese e una lapide che descrive l’episodio. Alla destra dell’altare maggiore, un dipinto di Domenico da Passignano testimonia il momento in cui la Santa senese ebbe in dono da Nostro Signore le Sacre Stigmate.

Nel 1563 il crocifisso in legno, da cui la Santa ricevette le Stigmate, forse opera di Giunta Pisano, venne portato a Siena ed è attualmente conservato nella cappella di Santa Caterina. Nella chiesa si trova invece una copia. Alle 18 presso la chiesa di Santa Cristina su lungarno Gambacorti la Santa Messa. Alle 19 presso la sede del Comando di Mezzogiorno a Palazzo Cevoli in via San Martino, per il ciclo 'Mezzogiorno incontra Pisa', la conferenza 'I Santi di Mezzogiorno' sulla vita di San Ranieri, a cura della dottoressa Paola Pisani Paganelli, modera Aldo Paradossi, presente Riccardo Buscemi priore della Compagnia di San Ranieri.

Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa

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