Santa Fina, approvato il bando per i lavori di rifunzionalizzazione dei locali ex riabilitazione a locali RSA provvisoria


Prosegue l’iter dei complessi lavori di ristrutturazione e adeguamento funzionale del Santa Fina a San Gimignano.

Dopo lo spostamento dei letti di riabilitazione a Campostaggia, è stato approvato nell’ultima seduta deliberante della direzione della Usl Toscana Sud Est il bando che uscirà nei prossimi giorni per assegnare i lavori di “ri-funzionalizzazione dei locali ex riabilitazione a locali destinati allo spostamento della RSA” presente in Santa Fina, per un importo a base di asta di poco più di centomila euro.

L’operazione, parte del processo di ristrutturazione, è necessaria per trasferire la RSA, ricollocandola all’interno del complesso con spese minime ma funzionali al processo.

I lavori di ristrutturazione di un complesso monumentale storico quale è il Santa Fina saranno lunghi e soprattutto articolati in quanto, come dimostrato, si svolgeranno per fasi avendo, all’interno, mantenute alcune delle attività tranne la riabilitazione spostata strategicamente fino a fine lavori a Campostaggia, proprio per lasciare libero lo spazio necessario a gestire le opere man mano, con lo spostamento delle attività all’interno, come concordato con l’amministrazione comunale.

Nel nuovo Santa Fina a San Gimignano, troveranno collocazione un centro di riabilitazione completamente ammodernato, la casa di riposo già presente ma ristrutturata, un poliambulatorio ampliato e più funzionale insieme alla sede distrettuale nel suo insieme rivista e migliorata anche rispetto all’accesso dei veicoli e al parcheggio.

Ad eseguire la progettazione, ricordiamo essere il raggruppamento tra lo Studio dell’architetto Paolo Milani e lo Studio Associato dell’Ing. Massimiliano Larinni di Borgo San Lorenzo (FI), vincitori del bando internazionale di concorso di progettazione a cui avevano partecipato 77 studi da tutte le parti del mondo.

Il costo dell’intera opera ammonta a 13.578.000 euro il cui finanziamento ricordiamo essere ottenuto sommando i 3 milioni stanziati dal Comune di San Gimignano (proprietario del 13,9 % dell’immobile) con i 10.578.000 stanziati dalla ex Azienda Usl 7 di Siena (7 milioni di derivazione regionale e 3 stanziati qualche anno fa dalla Fondazione Mps ).

Fonte: Ufficio Stampa

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