Città sicure: da Pisa al comprensorio del cuoio telecamere e operatori in strada

Dieci nuove telecamere nel centro di Pisa, con una risoluzione sei volte superiore alle precedenti (e quelle vecchie spostate in altre zone della città), nuovi e più lampioni in via Bonaini ma anche operatori in strada – tutti i giorni nei mesi freddi – per aiutare i senza fissa dimora e prevenire le situazioni maggiormente a rischio, con più posti anche nei dormitori.

Gli interventi saranno realizzati con l'aiuto della Regione, che dei 241 mila euro necessari ce ne metterà 178 mila. Poi, grazie anche ad un maxi-finanziamento nazionale da 43 milioni di euro, seguirà la riqualificazione urbana, con il restyling di viale Gramsci e il parco di via Bixio, l'allargamento del cavalcavia di Sant'Ermete e interventi su verde, parcheggi, strade, sicurezza idraulica e case popolari nei quartieri di San Marco e San Giusto, compresa la demolizione e successiva ricostruzione del villaggio popolare di via Quarantola.

La sicurezza, quella misurata dalle statistiche ma soprattutto quella percepita, è fatta di tanti tasselli. Aree buie, poco illuminate e frequentate – si sa - sono il contesto dove certi crimini e delitti possono compiersi più facilmente. Luoghi vitali, sorvegliati ma soprattutto meno degradati allontanano invece la criminalità ed accrescono il senso di sicurezza. Per questo la Regione Toscana ha stanziato per Pisa, negli ultimi mesi e su più progetti, 178 mila euro. Di altri 172 mila euro beneficeranno i comuni della provincia - l'Unione della Valdera, Cascina, San Giuliano Terme, San Miniato, Santa Croce sull'Arno, Castelfranco di Sotto, Santa Maria a Monte, Vecchiano e Montopoli – per mettere a punto moderni sistemi di videosorveglianza.

Gli interventi sulla città sono stati illustrati stamani durante una conferenza stampa in palazzo comunale; riguardano anzitutto lo spicchio di città attorno alla stazione ferroviaria, ma non solo.

"Centoquarantamila euro – spiega l'assessore alla presidenza e alla sicurezza della Toscana, Vittorio Bugli - sono il contributo ad un progetto che mira a a migliorare l'ambiente sociale e la vivibilità nella zona della stazione ferroviaria, in funzione della sicurezza dei cittadini. Per la video sorveglianza il Comune ha invece ricevuto un finanziamento di 38mila euro". "Il nostro intento – aggiunge - è quello di aiutare i sindaci a rispondere alle richieste dei cittadini sul tema della sicurezza, che sono sempre più stringenti. Adesso per un sindaco pianificare il territorio vuol dire anche individuare le aree più critiche dal punto di vista della sicurezza urbana. Noi dobbiamo fornire le linee guida e gli strumenti per individuarle e vedere come intervenire".

Così la giunta regionale - con parte delle risorse che sono state messe a disposizione anche dal Consiglio ( e stamani a Pisa c'era il consigliere di maggioranza Antonio Mazzeo) – ha fatto un bando da un milione e mezzo di euro per la videosorveglianza, di cui hanno beneficiato 63 progetti per altrettanti Comuni o Unioni di Comuni, e finanziato con altri 600 mila euro cinque progetti speciali in altrettanti capoluoghi - tra questi anche Pisa - tesi a risolvere vari problemi che riguardano la sicurezza e la legalità. "Questi progetti sperimentali, tutti dive rsi far loro – sottolinea l'assessore -, serviranno a farci un po' di know how per capire quali possono essere queste linee guida da suggerire alle amministrazione comunali. Ognuno di questi progetti prevede il coinvolgimento dei cittadini anche attraverso strumenti di informatica e solo con l'aiuto di tutti possiamo provare a risolvere almeno il problema della sicurezza percepita. In questo senso il progetto di Pisa in zona stazione è uno dei più interessanti".
"E' un intervento molto importante. Indica la direzione di marcia. La Regione torna ad investire in sicurezza urbana" sottolinea il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi.


Le specifiche per Pisa

Il Comune promuove un’iniziativa di riqualificazione che cambierà il volto dell’area. Si inizia con la prima fase, grazie a 241mila euro di investimenti di cui 178mila dalla Regione Toscana. Il progetto è presentato dal Sindaco Marco Filippeschi, dall’assessore Vittorio Bugli e dal consigliere regionale Antonio Mazzeo.

Previsto un impianto di sorveglianza totalmente nuovo con 10 telecamere di ultima generazione che aumentano di 6 volte la risoluzione. Poi sarà rifatto l’impianto di illuminazione di viale Bonaini. Infine saranno potenziate le iniziative per la prevenzione sociale per i senza fissa dimora con la presenza di operatori addetti. Seguirà, grazie al maxifinanziamento di 18 milioni di euro, concesso a livello nazionale, il  restyling di viale Gramsci, il parco di via Bixio, l’allargamento del cavalcavia di Sant’Ermete e la riqualificazione di San Marco e San Giusto con verde, parcheggi, strade, interventi di sicurezza idraulica e rigenerazione delle case popolari.

Un nuovo impianto di videosorveglianza con 10 telecamere che permetterà un incremento della risoluzione del 480% (6 volte tanto). In particolare saranno sostituite le sette vecchie telecamere con altrettanti nuovi apparecchi di ultima generazione e in più saranno installate nella zona altre tre nuove telecamere. Le immagini così ottenute potranno permettere la visione in tempo reale di quanto avviene nella zona dei loggiati di viale Gramsci da parte della Polizia Municipale, della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, rimanendo comunque i filmati a disposizione per i successivi 7 giorni. La nuova qualità delle riprese consentirà di identificare in maniera estremamente più dettagliata gli autori di crimini e comportamenti incivili, con possibilità per gli operatori di polizia di zoomare su dettagli utili alle eventuali indagini. Le sette telecamere già presenti – e che verranno sostituite - saranno di nuovo riutilizzate in altre parti della città. Investimento totale di 58mila euro, 38mila dalla Regione e 20mila dal Comune
Potenziamento dell’illuminazione di viale Bonaini – Si tratta di un intervento che contribuirà a migliorare le condizioni di sicurezza. Il vecchio impianto sarà rifatto nuovo con un incremento sostanziale della capacità di illuminazione al suolo e degli edifici di via Bonaini. Un investimento di 145mila euro, 110mila a carico della Regione, 35mila dal Comune. I lavori dovranno terminare entro la fine dell’anno.

Attività sociali e culturali: interventi di mediazione, promozione della salute e aiuti agli homeless, laboratori, animazione territoriale. Si tratta di un intervento eseguito dalla Società della Salute della Zona Pisana che integra le attività già in campo. In particolare nel periodo di emergenza freddo sono state implementate le attività di monitoraggio nella zona in modo da poter intercettare le situazioni più a rischio ed attivare gli interventi opportuni con uscite quotidiane (prolungate fino a metà marzo) dell’unità di strada. Per 18 notti a gennaio sono inoltre stati attivati, in aggiunta al dormitorio di via Conte Fazio, ulteriori 14 posti letto per i senza fissa dimora: 8 presso la ex-sede dell’annonaria e 6 presso la Misericordia. Distribuito 56 sacchi, 50 coperte, 991 pasti caldi distribuiti (una media di 20 pasti al giorno). Saranno inoltre realizzati, dall’inizio dell’anno scolastico, laboratori nelle scuole e attività di animazione territoriale. Un investimento di 38mila euro di cui 30mila a carico della Regione e 8mila dal Comune.
«E’ un intervento molto importane. Indica la direzione di marcia. La Regione torna ad investire in sicurezza urbana – sottolinea il Sindaco Marco Filippeschi - affiancando le città che oggettivamente hanno i maggiori flussi, per i grandi servizi di dimensione metropolitana che offrono. Abbiamo fatto un grande progetto, mirato anche alla sicurezza dell’area della Stazione. Siamo vicini all’approvazione del nuovo “Patto per Pisa sicura”. Mentre la prossima settimana ci confronteremo in Prefettura sui provvedimenti da assumere per una prima attuazione della legge Minniti, approvata i 18 aprile scorso. D’intesa con il Prefetto, ho invitato il Ministro a Pisa, per la firma del nuovo Patto. Spero che possa venire di persona. Sarebbe un momento utile anche per verificare il rispetto degli impegni presi per rafforzare e qualificare la presenza delle forze dell’ordine nella nostra città».

Vittorio Bugli, assessore regionale con delega alla sicurezza: «É di 140mila euro il contributo che la Regione ha concesso alla città di Pisa per un progetto che mira a migliorare l'ambiente sociale e la vivibilità in zona stazione in funzione della sicurezza dei cittadini. Per la video sorveglianza il comune ha ricevuto un finanziamento di 38mila euro. Il nostro intento è quello di aiutare i sindaci a rispondere alle richieste dei cittadini sul tema sicurezza, che sono sempre più stringenti. Adesso per un sindaco pianificare il territorio vuol dire anche individuare le aree più critiche dal punto di vista della sicurezza urbana. Noi dobbiamo fornire le linee guida e gli strumenti per individuarle e vedere come intervenire in queste zone. In Toscana abbiamo fatto un bando di 1,5 mln per la video sorveglianza e finanziato 5 progetti in altrettanti capoluoghi, che mirano a risolvere vari problemi che riguardano la sicurezza e la legalità. Questi progetti sperimentali, tutti diversi far loro, serviranno a farci un po' di know how per capire quali possono essere queste linee guida. Ognuno di questi progetto prevede il coinvolgimento dei cittadini anche attraverso strumenti di informatica. Solo con l'aiuto di tutti possiamo provare a risolvere almeno la percezione di sicurezza dei cittadini stessi. In questo senso il progetto di Pisa in zona stazione è uno dei più interessanti».

Antonio Mazzeo, consigliere regionale: «Sappiamo quanto il tema della sicurezza sia sentito in generale come una priorità assoluta e in una città come Pisa in modo particolare. Per questo oggi diamo il via a un percorso fatto di risorse e progetti concreti che, a partire da un quartiere delicato come quello della stazione, vuole progressivamente estendersi anche ad altre zone della città con la piena intesa tra Comune, Regione e Governo. Per farlo intendiamo coinvolgere anche residenti e operatori commerciali raccogliendo le tante sollecitazioni che abbiamo ricevuto nel tempo a partire dalla possibilità di valutare lo spostamento della questura nella sede regionale della Ex Provincia di Pisa in Piazza Vittorio».

Successivamente a questi interventi si entrerà nella seconda fase, possibile grazie al maxifinanziamento concesso a livello nazionale: 43 milioni di euro, di cui 18 grazie al bando governativo “periferie degradate” e 23 per la rigenerazione urbana grazie al conto energia, il resto con i cofinanziamenti comunali e di Apes. Una riqualificazione che coinvolgerà oltre al quartiere della stazione anche i quartieri di San Marco, San Giusto e Sant’Ermete. Zona stazione – Riqualificazione definitiva del viale Gramsci che prevede più verde con aiuole laterali vicino ai loggiati e viabilità centrale e potenziamento dell’illuminazione. Parco a verde sotto le mura di via Bixio. Sportello al cittadino alla Sesta Porta. Ciclostazione alla Sesta Porta.

Progetto di riqualificazione del Dopolavoro Ferroviario. I progetti per Sant’Ermete - Allargamento del cavalcavia. I progetti per San Marco/San Giusto - Il recupero dei siti industriali dismessi delle ferrovie (squadra Rialzo) con aree da destinare a verde e parcheggi per residenti e la realizzazione di una nuova viabilità con strada e ciclabile che passando sotto il cavalcavia mette in comunicazione i due lati del quartiere senza passare attraverso piazza Giusti. Riqualificazione di piazza Giusti. La demolizione e ricostruzione dell’intero villaggio popolare di via Quarantola con nuovi alloggi destinati a edilizia residenziale pubblica con elevata efficienza energetica a tutto vantaggio dell’ambiente e dei costi di gestione per le famiglie assegnatarie. Un importante intervento per la sicurezza idraulica nella zona aeroporto.

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