Morto sul lavoro a Firenze, la Cgil: "Non bastano più le lacrime, bisogna fare di più"

(foto gonews.it)

Proprio ieri i sindacati hanno ricordato l'importanza della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nella giornata mondiale. "E oggi piangiamo subito un morto , un giovane di 20 anni. Non bastano di nuovo le lacrime e il cordoglio ai familiari. Serve qualcosa di più e soprattutto per i più giovani che iniziano a lavorare e insieme ai sessantenni sono tra le categorie più a rischio. Qualcosa di più nel settore dei trasporti e della logistica che sta diventando uno snodo nevralgico delle attività produttive. Troppa frenesia, troppe interferenze e purtroppo poca attenzione al lavoro e ai lavoratori": così Mauro Fuso di Cgil Toscana sulla morte sul lavoro di un giovane di una ditta di spedizioni, ieri sera a Firenze.

Aggiungono Barbara Orlandi e Laura Scalia di Cgil Firenze: "Esprimiamo profondo dolore per la perdita di un giovanissimo lavoratore, e vicinanza alla famiglia. Morire sul lavoro è ingiusto, a 21 anni è ingiusto. E morire nella Giornata mondiale della sicurezza sul lavoro è drammaticamente sbagliato e dimostra che ancora tanto c'è da fare per proteggere chi lavora da morti e incidenti. Serve una cultura del lavoro che tuteli salute e sicurezza, leggi e regole da sole non bastano; occorre condividere la cura del bene più prezioso: la vita di chi lavora".

Fonte: Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze

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