La LABA di Firenze inaugura 'GO', la mostra al museo del ciclismo 'Gino Bartali'

Taglio del nastro venerdì 12 maggio, alle 17, al museo di Ponte a Ema. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’azienda Lombardo Bikes


Si chiama 'Go' la mostra a cura della Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, che sarà inaugurata venerdì 12 maggio, alle 17, all’interno del Museo del Ciclismo 'Gino Bartali' di Ponte a Ema. Una iniziativa - realizzata in collaborazione con l’azienda Lombardo Bikes di Trapani - che si inserisce nel calendario straordinario di appuntamenti per l’undicesima tappa del Giro d’Italia, con partenza il 17 maggio proprio da Ponte a Ema, paese natale del grande campione toscano.

Coordinato dal professore Francesco Armato, il progetto espositivo rende visibili i migliori elaborati ideati dagli studenti della LABA di Firenze nell’ambito del Laboratorio di Design del terzo anno: un percorso, condiviso con il marchio Lombardo Bikes, che ha permesso ai ragazzi di reinterpretare, sia a livello strutturale che grafico, il telaio della mountain bike, la bici da montagna, ristudiandone il design in chiave innovativa e futuristica.

I sei allievi che esporranno, tutti di nazionalità cinese, hanno concluso il triennio formativo alla Libera Accademia: la mostra 'Go' rappresenta quindi un’occasione preziosa per valorizzare il loro lavoro in un museo che, attraverso testimonianze visive e oggetti storici, rende omaggio alle imprese di Gino Bartali e di altri importanti nomi del mondo del ciclismo italiano. L’allestimento della LABA di Firenze sarà dedicato in particolare al ciclista Michele Scarponi, scomparso poche settimane fa.

“'Go' presenta al pubblico i rendering dei nostri ragazzi - spiega il professore Armato -. Si tratta di un esercizio di progetto interessante, che siamo ben felici di condividere con i visitatori del museo. La mostra è stata strutturata in poche settimane: da qui, il titolo 'Go', a indicare la velocità, la spinta, la voglia di partire subito e di raggiungere un traguardo, che è poi la metafora stessa del ciclismo. A livello grafico, la lettera 'O' è diventata la ruota di una bicicletta: questo ci ha convinti, a maggior ragione, a scegliere questo nome”.

L’allestimento sarà visibile fino al 21 maggio, negli orari di apertura del museo.

Soddisfazione per l'iniziativa della LABA è stata infine espressa dal presidente del Quartiere 3 di Firenze, Alfredo Esposito. "Per festeggiare la partenza dell'undicesima tappa - spiega il presidente Esposito - abbiamo organizzato un cartellone di eventi variegato. Siamo molto grati alla LABA di Firenze per questo suo coinvolgimento diretto all'interno del programma. La Libera Accademia di Belle Arti di Firenze è un punto di riferimento per il territorio nel panorama della formazione e una eccellenza tutta fiorentina: la sua presenza arricchisce le iniziative collaterali al Giro d'Italia, attraverso una mostra bella, che valorizza il museo di Ponte a Ema e che guarda al futuro, aspetto distintivo dell'istituto".

Fonte: Laba Ufficio Stampa

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