Fiorentina-Lazio 3-2, match pirotecnico al Franchi: decisivi per i viola Babacar e Kalinic

Babacar e Bernardeschi (foto violachannel.tv)

Prima i fischi degli ultrà della Fiesole, poi i tre gol con cui la Fiorentina ribalta la gara e conquista un successo contro la Lazio che le permette al momento di agganciare il Milan al sesto posto. Una Lazio che, con l'Europa già in tasca e una finale di Coppa Italia da giocare mercoledì prossimo contro la Juve, è scesa in campo con un ampio turnover, chiudendo poi addirittura in dieci dalla mezzora della ripresa per un infortunio a Parolo dopo che Inzaghi aveva esaurito i cambi.

Una Lazio che pure era riuscita a passare in vantaggio all'inizio del secondo tempo con il solito Keita in contropiede costringendo Sousa, seduto in panchina per tutti i 90', a rivoltare la propria squadra dopo le discutibili scelte iniziali. E così gli ingressi di Kalinic, Tello e Sanchez, specie i primi due, hanno dato ai viola la scossa necessaria per rimontare lo svantaggio e andare a segno tre volte in una decina di minuti: prima con Babacar (attimi di paura poco dopo dopo uno scontro con Radu), quindi con Kalinic e quindi con la complicità di Lombardi sul tiro dello stesso centravanti croato respinto dal palo. Il tutto mentre Inzaghi, poco prima, dopo l'infortunato Lukaku aveva inserito Immobile e Felipe Anderson per Keita e il rilanciato Djordjevic.

La botta alla caviglia subita ha costretto Parolo a uscire e a costringere la propria squadra a giocare in dieci dalla mezz'ora, il che non ha impedito alla Lazio di passare di nuovo, stavolta con Murgia al secondo sigillo stagionale, su assist ancora di Luis Alberto, già decisivo nell'azione del gol di Keita.

Anche per questo il finale di match è stato incandescente, con Stakosha chiamato in causa più volte nelle ripartenze viola a caccia del poker. Quel che non era successo nel primo tempo, quando i ritmi erano stati da vacanza e le emozioni col contagocce, è accaduto nella ripresa, fra gol, pali (oltre a quello di Kalinic anche quello di Patric al 36') e occasioni assortite.

La prima parte della gara era stata contrassegnata perlopiù dalla contestazione di una parte della Fiesole, già al 12', con slogan e striscioni contro i Della Valle (una parte del pubblico a sua volta fischiato i contestatori), contro i giocatori e contro Sousa. Poi è arrivato il successo che tiene aperta l'illusione europea per i viola. Per la Lazio è il secondo ko esterno in campionato nel 2017 dopo quello subito con la Juve a gennaio. Una sconfitta indolore, peraltro contrassegnato dal proprio record i gol in A (72) in attesa della finale di mercoledì.

IL TABELLINO

FIORENTINA-LAZIO 3-2

Reti: st 10' Keita, 22' Babacar, 28' Kalinic, 31' autogol Lombardi, 36' Murgia Angoli: 6-2 per la Lazio

FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu 6, Tomovic 5.5, De Maio 5.5, Astori 6, Chiesa 5 (20' st Tello 7), Vecino 6.5, Borja Valero 6, Maxi Olivera 5.5 (20' st Sanchez 6), Bernardeschi 6, Cristoforo 5 (20' st Kalinic 7), Babacar 7. (57 Sportiello, 97 Dragowski, 18 Salcedo, 27 Maistro, 24 Hagi, 21 Saponara, 72 Ilicic, 32 Mlakar, 34 Reymao). All. Sousa 6

LAZIO (3-4-2-1): Strakosha 6.5, Bastos 6, Hoedt 5.5, Radu 5, Patric 6, Parolo 6, Murgia 6.5, Lukaku 6 (4' st Lombardi 5), Keita 7 (25' st Immobile sv), Luis Alberto 7, Djordjevic 5 (25' st Anderson sv). (55 Vargic, 31 Adamonis, 13 Wallace, 8 Basta, 11 Crecco, 20 Biglia, 19 Lulic). All. S.Inzaghi 6

Arbitro: Celi di Bari 5.5

Note: Ammoniti: Parolo, Astori, Radu, Borja Valero, Hoedt per gioco falloso Recupero: 0', 5' Spettatori: spettatori 25.770, incasso 432.059 euro (paganti 5616, incasso 123.939; abbonati 20.154, quota 308.120)

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