La CGIL: "In Italia la movimentazione delle armi è aumentata del +84,9%"

“Nel 2016, in Italia, il valore complessivo delle licenze di esportazione ed importazione di armi, compresi gli importi derivanti dalle licenze per operazioni di intermediazione e quelli relativi alle licenze globali di progetto e di trasferimento è stato di € 15.669.969.154,61, registrando un aumento del 84,9% rispetto all’anno 2015”.

Un dato, tratto dalla relazione del governo al parlamento di qualche giorno fa. Un dato impressionante – peraltro accompagnato da una diminuzione della manodopera impiegata-, ma che non stupisce. Sono ad oggi, infatti, trentasei le guerre e tredici le situazioni altamente conflittuali attive nel pianeta come ci informa l’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo. Da questa situazione promana il fenomeno dei profughi che per sfuggire ai conflitti si sottopongono a condizioni inimmaginabili attraverso il deserto prima e nel mare poi, sfruttati, malmenati, qualche volta uccisi, da trafficanti di uomini, per raggiungere l’Europa. A migliaia non ce la fanno e trovano la loro tomba in fondo al mare o nelle dune del deserto. Oltre un milione nel solo 2015, secondo Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), quelli approdati nel vecchio continente. E’ tempo di lavorare per la pace.

Hanno deciso di non stare con le mani in mano Cgil Toscana, Fondazione Finanza Etica, Legambiente, Arci, Anpi, con il patrocinio del Consiglio Regionale, partecipando al progetto Eìsbolè di di Fa.R.M. , Atlante delle Guerre e dei Conflitti nel mondo & Associazione 46° Parallelo. Un teatro di impegno, che diventa cortometraggio e docufilm per tenere viva l’attenzione sul tema dei conflitti, sul fenomeno migratorio dovuto alle guerre e non solo.

Fonte: CGIL Toscana Ufficio Stampa

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