Negli ultimi messaggi e telefonate del telefono di Federico Carnicci potrebbero esserci le risposte alle domande sulla sua morte. La squadra mobile di Roma sta lavorando sulla sim del cellulare, ormai scaduta e non più attiva, recuperando tutte le attività telefonoiche di quei giorni.
Un modo per ricostruire gli ultimi giorni di vita di Carnicci, prima di finire nel Tevere. Ancora non è chiaro se ci sia la responsabilità di qualcun altro dietro la sua morte.
L'operaio 27enne di Santa Croce si era trasferito nella capitale nel 2017, senza però tornare più. Una scomparsa sulla quale anche la famiglia vuole fare luce, dopo la riapertura del caso inizialmente archiviato.
La morte di Carnicci è collegata da un filo sottile a quella dello studente americano Solom, anche lui ritrovato nelle acque del Tevere. Per quest'ultimo caso è indagato un soggetto che faceva parte del gruppo con cui Carnicci viveva sotto al ponte Mazzini. Per Carnicci al momento non ci sono però indagati.
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