Il Caseificio Busti ottiene il primo premio qualità al Tuttofood di Milano

Stefano Busti: "Qualità e innovazione nel solco di tradizione e territorio". Matteo Giusti (Cna): "Orgogliosi dei protagonisti, i nostri campioni di impresa"


Il caseificio Busti mette a segno un importante successo in una manifestazione di carattere internazionale come Tuttofood dove ha ottenuto il premio per la qualità denominato #atuttaqualità, fra le premiazioni in occasione di #atuttobrand con l’ultimo nato della linea Bio, il Pecorino Curcuma e Pepe a Caglio Vegetale.

Il presidente CNA Pisa Matteo Giusti insiste a sottolineare le tante storie di successo di impresa del territorio pisano, di quelle che “ tengono a galla il paese, che sono un esempio: storie che ci rendono orgogliosi dei loro protagonisti, i nostri campioni di imprese. Il caseificio Busti è una di queste. Con coraggio, tenacia e capacità strategiche hanno trasformato una piccola e antica attività in una moderna impresa che nel pieno solco della tradizione è capace di innovare e di crescere continuamente come testimoniano i loro dati di bilancio e di successo sui mercati.

Il premio qualità attribuito nell’ambito di Tuttofood a Milano la scorsa settimana ad una delle loro ultime creazioni, il pecorino bio curcuma e pepe, testimonia un percorso che porterà questa impresa a superare sempre nuovi traguardi”. Stefano Busti, titolare dell’azienda, così ha rammentato le tappe per arrivare al prestigioso riconoscimento: “questo premio ci esorta ad andare avanti sulla strada che ci siamo prefissati da tempo: qualità e innovazione nel solco della tradizione e dei valori del territorio. Siamo partiti dai “Cru”, concetto oggi scontato per i vini, i grandi vini francesi ad esempio, già venti anni fa con il primo ‘Pecorino del Parco’, cioè con latte proveniente solo dai pascoli all’interno del parco di San Rossore, per poi proseguire con altri a partire dal ‘Colline Pisane’. Poi abbiamo sperimentato abbinamenti insoliti come i pinoli ed i pistacchi che hanno incontrato un successo crescente. Siamo passati dalla fase di riorganizzazione complessiva arrivando al nuovo stabilimento dotato dei più elevati standard tecnologici ed igienici. Sempre inseguendo la qualità abbiamo creato la linea BIO e stiamo sperimentando sempre nuovi sapori e aromi. Come il caso del nostro pecorino Bio alla curcuma e pepe caglio vegetale, premiato non solo per il gusto, ma apprezzato anche per come si è arrivati al prodotto e come è stato comunicato”.

La rassegna enogastronomica milanese attira buyers e gourmet da mezzo mondo, e al suo interno sono particolarmente significativi i premi #atuttobrand, attribuiti dopo una attenta selezione fra le centinaia di imprese espositrici la scorsa settimana durante la serata TuttoFoodNight, presso il Castello Sforzesco a Milano, un evento organizzato da Gdoweek e Mark Up con TuttoFood e dedicata alle eccellenze alimentari (freschi, confezionati, dolciario, alcolici, bevande, e surgelati). Per Busti hanno ritirato il premio Chiara Ganino e Alessandra Munari di Caseificio Busti, rispettivamente responsabili comunicazione qualità e presenti anche alla conferenza stampa con Lara Ciardelli.

Il Premio
Sei i premi assegnati, da Tuttofood fra cui appunto il premio #atuttaqualità per il Caseificio Busti scaturiti da classifiche determinate da vari parametri o da votazioni di giurie di esperti fra gli espositori della rassegna (per gli altri cinque premi (#atuttocarrello per Il Vecchio Amaro del Capo, Distilleria F.lli Caffo; #atuttospot, per Caffè Borbone, de L’Aromatika;  la terza categoria #atuttaqualità, relativa alla qualità certificata, ha vinto appunto il Bio Busti pecorino curcuma e pepe. Per le altre categorie si trova #atuttopack, con focus sul packaging e sulle sue dimensioni comunicative per La Stracciatella Mia! La Golosa di Puglia dell’azienda La Gioia Bella; #atuttainnovazione  Legù Non è Pasta di Itineri ed infine #atuttaresponsabilità per Famil Audit di Bauer).

Il prodotto Pecorino curcuma e pepe a Caglio Vegetale
Questo pecorino nasce dall’abbinamento fra il pepe e la curcuma, nota anche come “zafferano delle Indie”, spezia con proprietà benefiche. L’impiego del caglio vegetale lo rende adatto ai vegetariani. Questa la motivazione della giuria Qualivita: “il materiale di comunicazione di Bio Busti Pecorino è di impostazione corretta. Nell’etichetta del prodotto è ben evidenziato il logo bio dell’Ue con il codice dell’Organismo di Controllo e l’indicazione di origine. Sul sito, sui social e sulla brochure sono ben evidenziate le certificazioni”.

Il formaggio premiato nasce dall’inconsueto e ricercato abbinamento fra il pepe e la curcuma, nota anche come “zafferano delle Indie”, una spezia dalle notevoli proprietà benefiche. Il sapore ricorda il curry ma al gusto la curcuma è più amarognola e pungente. Unita al pepe trasmette al formaggio tutto il suo aroma, ne risulta un pecorino dal sapore avvolgente e vivace. La pasta si presenta di colore giallo acceso per il naturale effetto colorante della curcuma ed arricchita da grani di pepe nero. L’impiego del caglio vegetale lo rende adatto da chi predilige un’ alimentazione vegetariana.
Bio Busti naturalmente è il marchio distintivo dei formaggi biologici del Caseificio Busti. Nata dall’esperienza e dalla passione della Famiglia Busti per le cose buone, Bio Busti Naturalmente è una linea pensata per riscoprire i sapori sinceri del latte fresco ed esaltare l’essenza della semplicità e della genuinità.

Il caseificio: tecnologia ed innovazione al servizio della tradizione
Con un continuo rinnovamento da un lato e il rispetto della tradizione dall’altro, il Caseificio Busti guarda al futuro dalla propria sede nel cuore della Toscana, portando avanti la crescita della produttività e mantenendo inalterato il livello qualitativo dei prodotti, grazie anche al prezioso contributo quotidiano degli attuali sessanta dipendenti che con cura e dedizione fanno sì che l’immagine e lo stile dell’Azienda siano riconosciuti ed apprezzati. La selezione del latte ed i metodi di lavorazione sono invariati da decenni, così come le produzioni tradizionali e a latte crudo, la salatura a secco effettuata impiegando esclusivamente sale proveniente dalle vicine saline di Volterra, la manualità nella formatura di alcuni formaggi particolari, il trattamento in crosta con prodotti naturali come l’olio extravergine d’oliva, il concentrato di pomodoro o i fondami d’olio d’oliva e la stagionatura su assi di legno di abete in ambienti sia climatizzati che naturali. “I Formaggi della Famiglia Busti” è il marchio distintivo dei prodotti del Caseificio Busti che ne garantisce l’autenticità e l’origine. Alessandro e Remo Busti, pastori originari dell’Alta Garfagnana, iniziarono la loro attività di caseificazione nell’ottobre del 1955, a pochissima distanza dall’attuale sito produttivo di Acciaiolo, nel comune di Fauglia. Oggi Stefano Busti, erede di questa preziosa tradizione insieme ai figli Marco e Benedetta, conduce l’Azienda di famiglia ed è personalmente coinvolto nella produzione e nel controllo qualitativo dei prodotti, fatti ancora oggi con gli stessi criteri di allora.

Lo stabilimento di Acciaiolo, Fauglia (PI)
Costruito ex-novo in armonia con il territorio circostante ed inaugurato nel settembre 2011, si sviluppa su una superficie di circa 5.200 metri quadrati distribuiti su due livelli. Il piano terra è interamente dedicato alla “parte produttiva”, riservato alla produzione dei formaggi e delle ricotte, alla preparazione e al confezionamento; il piano primo è destinato alla stagionatura dei formaggi in celle frigorifere a temperature ed umidità controllate. L’ausilio dei moderni impianti di processo e il forte investimento sull’innovativo sistema di climatizzazione dello stabilimento, in sinergia con la consolidata tradizionalità delle produzioni, contribuiscono a migliorare giorno dopo giorno la qualità dei nostri formaggi. Con il desiderio di far conoscere la propria realtà artigianale il Caseificio è sempre aperto al pubblico e l’Ufficio Qualità accoglie visite guidate con percorsi didattici dedicati a bambini e ragazzi di tutte le età o per semplici visite seguite da una ricca degustazione finale.

Fonte: Cna Pisa

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