Palio di Fucecchio, Sant'Andrea riporta il Cencio in centro storico: cronaca di una 'normale' gara eccezionale

Sant'Andrea
La vittoria di Sant'Andrea (foto di Veronica Gentile per gonews.it)

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Nell'anno dedicato a Indro Montanelli, nella disputa tra ingiuesi e insuesi finisce in parità: la statua viene posta nel terreno della Ferruzza, ma il Palio numero 37 finisce a Sant'Andrea, i 'signori' del centro storicoda novembre con una torre panoramica in più a illuminare la magnificenza della città vecchia.

Era da cinque anni che mancava il sigillo dei rossoverdi, ma l'operosa contrada del Palazzo della Volta sa aspettare. Zitta zitta rifugge le rivalità con l'orgoglio di chi guarda dall'alto in basso l'agglomerato urbano nato dopo il Medioevo. Il cencio firmato GiuBa corona il sogno di una doppietta conseguita anche con il torneo di calcetto, dove i rossoverdi hanno conquistato anche i premi come miglior portiere e miglior giocatore.

Ma riprendiamo le fila di una giornata di palio, normale nella sua eccellenza, speciale nella sua normalità (QUI L'INTERA DIRETTA LIVE DELL'EVENTO). Non si segnalano infatti ritardi di sorta, scontri o eventi eccezionali. Una giornata perfetta da vivere dentro la Buca.

Si parte subito alle 15 con l'estrazione delle due batterie. La prima gioca in 5 perché al suo interno figura l'esclusa San Pierino. L'infortunio al suo cavallo ha portato al capitano della contrada a saltare questo palio per non affaticare o compromettere la salute dell'animale. Un grande plauso è arrivato negli scorsi giorni e oggi, domenica 21 maggio, dalle contrade in gara.

Prima batteria: Sant'Andrea fa già sognare

Alle 16.15 si va in Buca, senza troppi trucchetti tra le rivali. La volata della prima batteria è verde-arancio: Querciola dalla rincorsa parte in rimonta sorpassando anche Massarella, che si piazza seconda. Samo e Torre chiudono il giro, lasciando ultima Botteghe che si gioca il posto in finale.

Seconda batteria: rivali sempre agguerrite

Dopo poco più di mezz'ora è tempo della seconda batteria, preannunciata calda fin da subito. Troppe rivali tra i canapi, e si vede da subito. Le due porte, Bernarda e Raimonda, assieme a Ferruzza e Cappiano fanno scoppiar le scintille. Borgonovo è di rincorsa, per fortuna di chi non vuole le rivali. Una medicazione al cavallo di Cappiano, Contestetou, e poi tutti fuori. Sant'Andrea stacca tutti, così come avverrà in finale. Seguono Cappiano, Ferruzza e Bernarda. Borgonovo e Porta Raimonda dicono addio al Palio 2017.

La finale: tra i litiganti... Sant'Andrea gode

Persistono nella finale a 8 le rabbiose rivalità. Massarella di rincorsa deve vedersela con Torre guidato da Adrian Topalli, fantino 'fatto in casa' e che mette in atto le strategie di disturbo. Tattiche che proseguono ancora di fronte al canape, con Ferruzza che tenta di 'scavalcare' i cavalli che lo dividono dall'odiato Cappiano. Samo sa che può far bene e non vede l'ora di partire. A tardare, ma non troppo, la vera finale un problema al ferro di Santu Padre, rosazzurro mezzosangue di Massarella. Dopo due false partenze Milone dà quella buona, un po' a sorpresa.

Sant'Andrea da metà anello in poi lascia tutti senza fiato. Massarella, seconda, stacca Torre di due posizioni (in mezzo Porta Bernarda), Ferruzza stacca Cappiano anch'essa di due posizioni (in mezzo figura Querciola), solitaria chiude Samo che non mantiene le aspettative e le previsioni.

Sant'Andrea invade la pista e in un batter d'occhio si accaparra il cencio, data la sua posizione centrale negli spalti di fronte alla tribuna autorità dove sono avvenuti i sorteggi e la benedizione. "S'è vinto il Palio, ti rendi conto?", si sente dire dall'anello della Buca. E alla sfilata il grande momento di sportività di Massarella che applaude i contradaioli, sicuramente per la gara e per avere avuto i loro meriti nell'affossare una vittoria della rivale Torre.

Gavino Sanna bacia il Cencio, prendendo il posto che fu proprio di Zedde nel 2016. Quest'ultimo non può lamentarsi con questo secondo posto. L'altro fantino che ha avuto gran voce in capitolo in questi ultimi dieci anni, Simone Mereu, gioisce a metà per la prima batteria vinta e per lo scarso risultato quest'oggi.

È ora di festeggiare questa notte sotto la luce del Palazzo della Volta. Per le altre 11 contrade è già tempo di riflettere e lavorare per la prossima edizione. (IN FONDO ALL'ARTICOLO LE FOTO DI VERONICA GENTILE PER GONEWS.IT)

L'albo d'oro dal 2010 a oggi
2010 San Pierino – Virginio Zedde detto Lo Zedde, Melantò de Aighenta
2011 Samo – Simone Mereu detto Deciso, Narcisco
2012 Sant’Andrea – Giuseppe Zedde detto Gingillo, Nanneddu
2013 Torre – Valter Pusceddu detto Bighino, Nino’s
2014 Querciola – Simone Mereu detto Deciso, Bomario da Clodia
2015 Querciola – Simone Mereu detto Deciso, Tavel Pontadour
2016 Massarella – Giuseppe Zedde detto Gingillo, Matato
2017 Sant'Andrea - Gavino Sanna, Tiepolo

PRIMA BATTERIA

Querciola – Simone Mereu su Tale e Quale
Massarella – Giuseppe Zedde su Santu Padre
Samo – Valter Pusceddu su Melantò de Aighenta
Torre – Adrian Topalli su Red Riu

fuori
Botteghe - Massimo Columbu su Suelzu de Mores

SECONDA BATTERIA

Porta Raimonda – Jonatan Bartoletti su Quisario
Sant’Andrea – Gavino Sanna su Tiepolo
Cappiano – Enrico Bruschelli su Contestetou
Ferruzza – Andrea Mari su Qantu Alese

fuori
Porta Bernarda – Dino Pes su Nanneddu
Borgonovo – Andrea Chessa su Nottifrimmesmai

BATTERIA FINALE

Sant’Andrea – Gavino Sanna su Tiepolo
Massarella – Giuseppe Zedde su Santu Padre
Porta Bernarda – Dino Pes su Nanneddu
Torre – Adrian Topalli su Red Riu
Ferruzza – Andrea Mari su Qantu Alese
Querciola – Simone Mereu su Tale e Quale
Cappiano – Enrico Bruschelli su Contestetou
Samo – Valter Pusceddu su Melantò de Aighenta

Elia Billero

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