Canapisa, il SIULP: "Evento che va analizzato fuori da sterili strumentalizzazioni"

Canapisa 2015

IL SIULP PISA fuori da ogni demagogia ringrazia uno per uno gli uomini e le donne che ancora quest’anno con il loro solito sacrificio e contributo hanno permesso che un evento come Canapisa, conosciuto oramai da 17 anni si potesse svolgere senza invadere e devastare le libertà altrui.

Il SIULP PISA ringrazia il Prefetto VISCONTI ed il Questore FRANCINI e tutte le altre FF.OO. che hanno partecipato e contribuito alla riuscita in termini di Ordine e Sicurezza Pubblica, mettendo in campo risposte organizzative- funzionali, permettendo che Canapisa si svolgesse senza episodi di illegalità e di devastazione.

Il SIULP PISA, primo Sindacato di Polizia, sempre attento e critico sulle dinamiche relative l’Ordine e la Sicurezza Pubblica della città di Pisa, ritiene che la macchina complessa dell’Ordine Pubblico abbia funzionato a dovere e pertanto alcune considerazioni "Diciamolo chiaramente chi è l'autorità che potrebbe vietare queste manifestazioni. Il sindaco non è tra queste. Solo l'autorità di pubblica sicurezza ha titolo per non consentirli", sono apparse fuori luogo.

Infatti, tantissime sono state le prese di distanza da quelle affermazioni e pervenute al SIULP-PISA, affermazioni definite nel migliore dei casi atti strumentali e di sudditanza nei confronti di una certa politica specie da parte di chi si professa rappresentante della categoria dei poliziotti, ma oramai privato cittadino e quindi estraneo alla Polizia di Stato.

A tal proposito si ricorda a chi strumentalmente ha chiamato in causa l’Autorità di P.S., forse cercando di fare un favore ad una certa classe politica, che nessuna manifestazione ha la necessità di essere autorizzata in quanto trattasi dell’esercizio di una libertà fondamentale prevista dall’ art. 17 della Costituzione. Il Questore (che deve essere meramente informato dai promotori) potrebbe vietarla (che è cosa diversa dall’autorizzarla) solo qualora ricorressero in maniera evidente ed oggettiva comprovati motivi di ordine e sicurezza pubblica, ovverosia motivi talmente clamorosi e di generale condivisione che ne rendessero lo svolgimento ad alto rischio di incidenti o di gravissimi ripercussioni per la pubblica incolumità.

Tra l’altro, senza volerci soffermare su quanto sarebbe accaduto in forza di un diniego allo svolgimento dell’evento giunto al 17^ anno, preferiamo volutamente abbandonare aspetti che, ancora una volta, ci appaiono da modesta campagna pre-elettorale e chiedere una riflessione seria e costruttiva anche a quella classe politica responsabile che, oggi, sembrerebbe chiamarsi fuori grazie ad interventi, forse non richiesti, di soggetti sindacali della Polizia di Stato che non rappresentano il pensiero della maggioranza dei poliziotti e per di più, in quanto estranei alla Polizia di Stato, finiscono per creare uno stato di confusione e di conflitto che speriamo i vertici Dipartimentali e Ministeriali sanino quanto prima con una vera regolamentazione.

Il Segretario Generale Provinciale

SIULP - PISA

ViTO GIANGRECO

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