'Cena Galeotta' al carcere di Volterra: menù a quattro mani con Pescatore e Rizzuti

Cena Galeotta davvero speciale quella che si sta apparecchiando venerdì 26 maggio. Per la prima volta all'opera nelle cucine del carcere di Volterra saranno infatti non uno ma due grandi firme dei fornelli, portabandiera di fama nazionale della tradizione campana, che insieme ai detenuti regaleranno al pubblico – già tutti esauriti i posti disponibili - un imperdibile menu 'a quattro mani' che fonderà pizza e pesce d'autore.

Il 'lato pesce' avrà la regia di DANIELE PESCATORE, napoletano doc, estroverso ed appassionato interprete dell'universo del pescato ormai prossimo ad una nuova avventura in quel di Firenze, sua città adottiva in cui opera da oltre un decennio. Lunghissima la sua esperienza, in ristoranti al fianco di mostri sacri come Gualtiero Marchesi e Ferran Adrià ma anche nelle vesti di personal chef, ed altrettanto lunga la serie di premi e riconoscimenti ottenuti.

A seguire il 'lato pizza' l'amico ROMUALDO RIZZUTI, salernitano, una vita passata fra lieviti e impasti spalla a spalla con alcuni dei più grandi pizzaioli della scuola campana: una gavetta che, presto mescolata al suo innato talento, ha portato Rizzuti – e la sua personalissima concezione moderna della pizza napoletana - in giro per l'Italia e per il mondo, con tanti progetti immancabilmente suggellati da successi di critica e pubblico. Fino all'approdo in quel di Firenze dove, dopo l'avventura con la Pizzeria Sud all'interno del Mercato Centrale, inaugurerà a stretto giro il suo primo ristorante.

Pescatore e Rizzuti, come da novità di quest'anno, sempre nella giornata di venerdì 26 maggio incontreranno gli studenti dell'Istituto Alberghiero, nato nel 2012 proprio all'interno del carcere di Volterra con classi miste formate dai carcerati e dagli oltre venti ragazzi che ogni giorno varcano le porte della struttura per seguire gli studi. Un'occasione unica per conoscere e scoprire dalla voce di rinomati professionisti del settore aneddoti, esperienze e consigli utili ad integrare il proprio bagaglio formativo, da utilizzare una volta terminato il percorso didattico e, nel caso dei carcerati, la pena detentiva.

La Cena Galeotta vedrà grandi protagonisti anche nel bicchiere: ad accompagnare le portate saranno infatti le etichette firmate da PETRA (www.petrawine.it), bellissima azienda toscana con sede a Suvereto (LI) ed esponente fra le più conosciute ed apprezzate del panorama vinicolo toscano.

In beneficenza come sempre l'intero incasso della serata, che sosterrà i progetti realizzati in Camerun dal Movimento dei focolari (www.focolare.org): fondato a Trento nel 1944 da Chiara Lubich, il Movimento porta avanti oggi progetti solidali in ben 182 Paesi, contando sul supporto di circa due milioni di aderenti e simpatizzanti di tutte le razze, fedi religiose ed estrazioni sociali.

Info: www.cenegaleotte.it
Prenotazioni: Agenzie Toscana Turismo, Tel. 055.2345040

Fonte: Ufficio Stampa

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