Geotermia, il 1 giugno assemblea pubblica a Cevoli

 Il primo giugno si svolgerà una assemblea pubblica a Cevoli alle 21.30 per fare il punto della situazione sul progetto di ricerca geotermico della COGEME della provincia di Brescia. C'è stato un incontro tra i sindaci di Lari-Casciana Terme, Terricciola, Capannoli e Chianni e un rappresentante della ditta COGEME nel quale è stata presentata una bozza del progetto industriale. I sindaci, a quello che ne sappiamo, hanno più volte ribadito, anche pubblicamente, la contrarietà al progetto, e anche in quell'incontro lo hanno fatto.

Ma sappiamo che la decisione finale non spetta a loro, ne alla Regione (che ha una grande responsabilità a rilasciare permessi di ricerca geotermica), ne al Ministero dello sviluppo economico, ma alla COGEME stessa, dal momento che se trovano fluidi geotermici della temperatura adeguata a far funzionare l'impianto, hanno tutto il diritto di sfruttarlo, indipendentemente da valutazioni di programmazione territoriale, proprietà dei terreni e in misura minore d'impatti ambientali. Questo diritto discende direttamente da una legge del 1927, una legge mineraria che confligge direttamente con tutte le leggi comunitarie, costituzionali e i piani territoriali e che finora nessuno si è sognato di mettere in discussione.

Quello che succede è invece una mitigazione di questa corsa all'oro attraverso una direttiva regionale che individua aree idonee alla ricerca geotermica (come i comuni geotermici classici Larderello e Monte Amiata), ampliandoli alle aree limitrofe e proponendo ai sindaci di indicare negli strumenti di gestione del territorio le aree idonee alla geotermia.

Questa direttiva della Giunta regionale si chiama zonizzazione, e non è ancora chiaro se riguarda anche i nostri comuni. Su questo punto e su altri chiediamo ai sindaci della Valdera di chiarire e di progettare insieme quali iniziative intraprendere.

Fonte: IL COMITATO NO GEOTERMIA IN VALDERA

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