Sciopero dei lavoratori di asili e scuole d'infanzia, Cgil dice no al precariato

foto d'archivio

Per domani lunedì 29 maggio è stato proclamato dalla Rsu del Comune di Firenze uno sciopero generale (per l'intera giornata) delle lavoratrici e dei lavoratori degli asili nido e delle scuole dell'infanzia comunali (0-6 anni). Nell’occasione, è previsto un corteo che partirà alle 10 da piazza Santa Maria Novella per arrivare in Palazzo Vecchio (lato via dei Gondi), con itinerario Via dei Fossi, Ponte alla Carraia, Lungarno Guicciardini, Ponte S.Trinita, Lungarno Acciaiuoli, Por S.Maria, Via Calimala, Piazza della Repubblica, via Roma, Piazza Duomo, via del Proconsolo, Piazza San Firenze.
Le parole di Paola Galgani (segretaria generale della Cgil fiorentina) e di Alessandro Giorgetti (segretario generale Fp Cgil Firenze) a sostegno dello sciopero e della manifestazione:
“Lo sciopero è stato proclamato in seguito alla decisione del Comune di Firenze di appaltare un altro asilo nido, il Grillo Parlante, ed esternalizzare le attività educative e di ampliamento dell'offerta educativa di ulteriori tre scuole dell'infanzia: Cadorna, Capponi e Andrea del Sarto. Tutto questo in controtendenza rispetto alle novità legislative che, a differenza degli anni precedenti, consentono la possibilità di assumere nuovo personale in sostituzione dei pensionamenti così da mantenere i servizi pubblici, ed individuano attraverso la Riforma del sistema integrato 0/6 anni un percorso di potenziamento con l'obiettivo di includere gli asilo nido nei servizi scolastici.
Ribadiamo la nostra contrarietà alla politica di Palazzo Vecchio che va nella prospettiva di assegnare un ruolo residuale al servizio educativo e scolastico pubblico, che invece potrebbe essere una grande opportunità di investimento a sostegno della crescita demografica, dell'occupazione dei genitori e della creazione di buoni posti di lavoro. Invece, appaltando i servizi, l'amministrazione comunale continua sulla strada del lavoro precario, con meno salario e tutele, creando anche un danno alla collettività perché i costi degli appalti sono superiori alla gestione diretta. Tutto questo senza curarsi neanche dei tanti precari delle graduatorie dei concorsi pubblici, che da anni lavorano per il Comune di Firenze con contratti a tempo determinato e che ancora una volta vedranno sfumare un posto di lavoro stabile.
E' chiaro che le scelte dell'amministrazione comunale di Firenze hanno un carattere ideologico che non trova giustificazioni né normative né economiche. Senza un progetto vero di sostenibilità della scuola dell'infanzia da una parte, e riducendo sempre più la gestione pubblica del servizio 0/3 dall'altra, persegue nella politica a sostegno all'iniziativa privata indirizzando le risorse in quella direzione. Mentre servirebbe ampliare il servizio per rispondere alla domanda delle famiglie. Per tutto questo, e per sostenere la giusta lotta di tutti coloro che operano nei Servizi 0/6, la Funzione Pubblica Cgil e la Camera del Lavoro saranno in piazza lunedì 29 maggio a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in sciopero”.

Fonte: Cgil Firenze

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