Edilizia scolastica, 50 milioni di euro di investimenti sul territorio nei prossimi anni

Luca Menesini

Firmato un patto tra Provincia, alcuni Comuni, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Invimit


 

La riqualificazione, il recupero e la messa in sicurezza di molte scuole comunali e provinciali del nostro territorio passano da un accordo tra enti pubblici e privati che punta a riqualificare gli edifici scolastici e gli impianti sportivi ad essi collegati in base alle indicazioni dei singoli Comuni (referenti per le scuole elementari e medie) e della Provincia di Lucca che gestisce gli immobili di 44 scuole superiori sul territorio. Sul piatto ci sono 50 milioni di euro che rappresentano la cifra stimata per gli investimenti previsti in futuro e a cui contribuiranno tutti i soggetti che aderiscono al protocollo d'intesa.

L'accordo in questione è stato siglato oggi – lunedì 5 giugno – a Palazzo Ducale, dal presidente della Provincia di Lucca Luca Menesini (anche in qualità di sindaco di Capannori), dal primo cittadino del Comune di Lucca Alessandro Tambellini, dal sindaco di Porcari Alberto Baccini, dal vicensindaco di Barga Caterina Campani, dall'assessore del Comune di Massarosa Stefano Natali e dal sindaco di Seravezza Riccardo Tarabella. Aderiscono all'accordo anche i Comuni di Castelnuovo Garfagnana, Pescaglia e Montecarlo.
Presente nell'occasione anche Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che avrà un ruolo fondamentale nello sviluppo degli accordi sottoscritti.

Premesse. Il progetto prende spunto, in particolare dalla potenzialità di richieste (e quindi di investimento) del territorio all'epoca del bando della Fondazione CRL il cui fondo a disposizione ammontava a 20 milioni di euro quando il 'pacchetto' di richieste di contribuzione era molto superiore. Quindi da un'esigenza evidente sul fronte dell'edilizia scolastica e degli impianti sportivi, molti dei quali sono stati realizzati molti anni fa e necessitano di interventi di adeguamento, messa in sicurezza (anche antisismica), riqualificazione energetica e funzionale, messa a norma.

Gli obiettivi. La finalità principale del protocollo è quella di aumentare la dotazione di risorse economiche da mettere a servizio del territorio e, in particolare, degli edifici scolastici che non sono stati ancora oggetto di ristrutturazioni e riqualificazioni da parte della Provincia e dei Comuni. Un obiettivo da raggiungere attraverso la costituzione di un Fondo territoriale partecipato da Invimit sgr spa* (società di gestione del risparmio del Ministero dell'economia e delle finanze) che potrebbe avvalersi di un contributo in conto capitale a fondo perduto da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Con la costituzione di Invimit, il Ministero dell'economia e della finanza ha messo in campo uno strumento di finanza immobiliare innovativo per contribuire allo sviluppo e alla valorizzazione del patrimoni immobiliari pubblici. La finalità è quella della rigenerazione urbana e territoriale e della riduzione del debito pubblico.

I termini dell'accordo. Al protocollo odierno, in realtà, si è arrivati dopo una serie di incontri preparatori a partire dall'ottobre del 2016 attraverso i quali Invimit ha presentato a Provincia, Comuni e Fondazione CRL le possibilità esposte, e a cui sono seguiti poi riunioni di approfondimento, analisi tecniche ed economiche che hanno portato ad una preliminare e positiva valutazione del progetto. Va specificato che la sottoscrizione dell'attuale protocollo non vincola i Comuni alla successiva obbligatoria adesione che diverrà però vincolante dopo l'approvazione definitiva del progetto e del piano finanziario correlato. Da parte sua Invimit dovrà esprimersi prima con una manifestazione di interesse non vincolante e dopo con una delibera vincolante che determinerà con precisione le risorse dedicate al progetto, mentre a sua volta la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca dovrà deliberare l'ammontare del fondo dedicato al progetto stesso.

Le modalità di attuazione e tempi. L'accordo siglato rappresenta il primo passo ufficiale che sancisce l'avvio del procedimento di formazione dello strumento finanziario finalizzato agli investimenti sulle scuole. Il passo successivo sarà – da parte di Provincia e Comuni – quello della mappatura degli interventi da rappresentare ad Invimit. Entro fine luglio Invimit dovrà approvare una predelibera con i valori economici di dettaglio. La Provincia di Lucca, individuato come ente capofila, si occuperà sia della procedura ad evidenza pubblica per la selezione dell'operatore privato che gestirà lo strumento finanziario, sia del coordinamento operativo e del raccordo tra i professionisti incaricati con gli enti locali, con Invimit, con la Fondazione Cassa e gli altri soggetti. I Comuni, dal canto loro, dovranno sia comunicare il loro fabbisogno finanziario e individuare un tecnico interno referente che seguirà l'iter in raccordo con la Provincia. I progetti di riqualificazione che saranno ammessi a finanziamento, secondo il cronoprogramma stilato da Invimit, potranno diventare cantierabili a partire dal 2018. Gli enti locali cominceranno a versare i canoni di contribuzione al Fondo territoriale partecipato soltanto dopo il collaudo delle opere realizzate.

 

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