Migranti in provincia di Siena: legami familiari e identità individuali e collettive

L'ingresso del rettorato dell'università degli studi di Siena

Famiglia, religione e migrazione saranno i temi al centro della tavola rotonda che si terrà giovedì 8 giugno all’Università di Siena, incontro di bilancio finale del gruppo di ricerca del dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive che ha lavorato su “Migranti in provincia di Siena: legami familiari e identità individuali e collettive”.

Il lavoro di ricerca svolto sarà discusso alle ore 17.30 presso il presidio del Palazzo San Niccolò, nell’aula 101, dove interverranno i ricercatori che hanno partecipato all’indagine dell'unità operativa Siena-Roma, nell'ambito del progetto PRIN 2012 - Migrazione, legami familiari e appartenenze religiose: interrelazioni, negoziazioni e confini.

Sono diverse le piste seguite dai ricercatori: l’indagine coordinata da Luciano Li Causi si è svolta a Siena e nella sua provincia attraverso 70 interviste a migranti da paesi mussulmani, cercando di evidenziare soprattutto l’autopercezione identitaria in relazione alla società d’accoglienza, da un lato, e la rilevanza della religione all’interno dell’autorappresentazione identitaria, dall’altro; il lavoro di Piero Vereni si è concentrato sulla differenza religiosa a Roma, con particolare riferimento alla presenza di cittadini bangladesi, seguiti nei loro movimenti in Italia e a Londra; Fabio Mugnaini ha lavorato sulla migrazione in provincia di Siena, selezionando quattro casi di studio di famiglie in fase di integrazione, unite da una comune provenienza dal Marocco e da un radicamento nel territorio; Marta Cappelli ha inoltre sondato famiglie immigrate nella parte meridionale della provincia di Siena, con oltre dieci casi di studio, sul ruolo di mediazione della donna nei processi di integrazione.

Infine la ricerca di Riccardo Putti riguarda una comunità di curdi della Turchia prevalentemente provenienti da Bingol, costituita da circa 250 persone, sul versante grossetano del Monte Amiata. I dati raccolti e i risultati sono ora in fase di elaborazione.

Seguirà all’incontro, alle ore 21,15 nei locali della ex cappella, la proiezione pubblica del film “Babylon Caffé - Amiata, Kurdistan”, (colore, 86', 2017), regia di Riccardo Putti, alla presenza dell'autore e con la partecipazione di Sevda, Metin e Yusuf, i principali collaboratori e testimoni della ricerca.

Fonte: Università di Siena - Ufficio stampa

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