Elezioni a Pistoia, due comuni 'fusi' cercano un nuovo sindaco

Si voterà domenica 11 giugno in 33 comuni toscani per il rinnovo dei consigli comunali e per l'elezione del sindaco. L'eventuale ballottaggio, per i 6 comuni in cui sarà previsto, si terrà domenica 25. In tre di questi Comuni (Abetone Cutigliano, Montalcino e San Marcello Piteglio) si vota a seguito della fusione. Vi proponiamo un approfondimento minimo, provincia per provincia.

Con questo speciale noi di gonews.it vi racconteremo le notizie necessarie da sapere per ogni realtà, seguendo gli exit poll, gli scrutini e i risultati finali.

PROVINCIA DI PISTOIA

Le sfide si fanno agguerrite nel Pistoiese. Ci sono sei comuni chiamati a votare, che non molto tempo fa in realtà erano otto. Partiamo dal capoluogo.

L'ex libraio Samuele Bertinelli ci riprova: il suo modello di centrosinistra molto allargato ha funzionato 5 anni fa e anche oggi alla chiamata alle armi hanno risposto tante liste e tanti partiti legati al Pd.

Nello specifico, in coalizione sono presenti il Partito Democratico, Pistoia Spirito Libero, Insieme per Pistoia, Lista Comunista, Verdi, Sinistra per Pistoia, La Nuova Città, Cittadini per Pistoia, Per Samuele Bertinelli e Pistoia città di tutti.

Questo non deve far certo credere agli elettori che buona parte dei candidati sia legato a Bertinelli: tutt'altro. Innanzitutto si sono ripresentati i nemici di una volta. Il professore Roberto Bartoli, sconfitto alle primarie di 5 anni fa, tenta la corsa fuori dal Pd direttamente con una sua lista, Prima Pistoia. Così come Ginevra Lombardi, anch'essa proveniente dal mondo della scuola (è ricercatrice universitaria). Dopo un anno fu allontanata dalla giunta Bertinelli. Adesso gareggia con una “lista di cittadinanza attiva” battezzata “Pistoia cambia”

Allargando lo spettro politico, troviamo nel centrodestra Alessandro Tomasi, sostenuto da Forza Italia, FdI e Lega Nord, e Alessandro Sabella, già all'opposizione a Pistoia nel gruppo di Forza Italia, che ha scelto di farsi sostenere dalla lista civica “Amo Pistoia”. Ancora più a destra c'è Lorenzo Berti di CasaPound. Tanti altri voti noti saranno presenti nella corsa per la fascia tricolore: Francesca Barontini, da vice presidente del Consiglio comunale correrà per “Sì Toscana a sinistra”. Per il M5S abbiamo il commercialista Nicola Maglione, 52anni, commercialista, si presenta per il Movimento 5 Stelle. Infine la lista Giovani Cittadini, rappresentata da Alessio Cioni.

Il secondo comune per importanza e per numero di abitanti chiamato a votare è Quarrata. Anche qui si ripresenta il sindaco in carica Marco Mazzanti, appoggiato dal Pd, da Sinistra per Quarrata e dalla lista civica Noi per Quarrata. Fuori dai giochi la sinistra di Rifondazione, che partecipò in sostegno di Mazzanti nel 2012. Due liste civiche partecipano, rispettivamente H109 guidata da Giuliano Melani e Quarrata Società Civile con Edoardo Bianchini. Presente anche il Movimento 5 Stelle con Gianni Nocera. A destra Lega Nord e Forza Italia sostengono il candidato Giancarlo Noci. Potrebbe non essere una passeggiata la rielezione per Mazzanti: alle spalle vicende giudiziarie per le quali è stato indagato, accusato di corruzione elettorale, abuso d’ufficio e peculato. Ciononostante il Pd ha mantenuto la fiducia per la sua ricandidatura.

Altro comune tribolato dalle polemiche è Marliana, poco più di 3.200 anime. Il nodo migranti, ospitati in 49 nell'Hotel Europa, ha interessato niente di meno che il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, che ha fatto visita al borgo per la Festa della Repubblica, il 2 giugno scorso. Salvini, sin dalla vittoria di Susanna Ceccardi al ballottaggio nel comune di Cascina lo scorso anno, ha affondato le radici in Toscana. Ma il suo nemico stavolta non è l'ennesima amministrazione 'di sinistra'. Già, perché a tentare il bis c'è il sindaco Marco Traversari, a capo della lista civica 'Marliana alla Luce del Sole'. Traversari sarà accerchiato da destra da Alessio Bartolomei (FI-LN-FdI) e da sinistra da Piera Gonfiantini (centrosinistra e liste civiche). Quest'ultima nella scorsa tornata elettorale fu battuta per una manciata di voti: 846 contro 813. Le carte in tavola stavolta potrebbero cambiare dato che il centrodestra si presenta indipendente, mollando l'appoggio che aveva fatto vincere Traversari nel 2012.

Si voterà anche a Serravalle Pistoiese. Anche qui in ballo c'è la rielezione del sindaco Eugenio Patrizio Mungai, sostenuto dal centrosinistra e da Rifondazione, ma lo sfidante è uno soltanto: Pietro Lunardi, con la lista civica Uniti per Serravalle. Tanti i temi su cui si è battuta questa campagna elettorale, specialmente gli schieramenti di appoggio. Federico Gorbi, capogruppo in Consiglio comunale per i Popolari e Riformisti, appoggerà infatti lo sfidante di Mungai. Lunardi correrà con il centrodestra dei tre partiti maggiori: Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega Nord.

Gli ultimi due comuni chiamati al voto sono dei 'debuttanti' nel panorama delle amministrazioni comunali: Abetone Cutigliano e San Marcello Piteglio. Dopo l'ok alla fusione avvenuta tramite referendum (valida dal primo gennaio 2017), dovrà nascere una nuova assise dopo il commissariamento obbligatorio per legge. Abetone Cutigliano è retta al momento da Vittorio De Cristofaro. Il prossimo 11 giugno si sfideranno il già sindaco di Cutigliano Tommaso Braccesi e Diego Petrucci, che molti pisani conosceranno come ex consigliere comunale nella città della Torre pendente con la lista Noi @desso Pisa. Braccesi è 'figlio d'arte' in quanto suo padre è stato sindaco ininterrottamente dal 1964 al 1990, così come suo nonno prima di lui. Per queste elezioni incassa ancora l'appoggio del Pd: Braccesi è infatti capo segreteria dell'assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni. Qualora venisse eletto, Braccesi porterà in giunta anche Giampiero Danti, già sindaco di Abetone, come suo vice.

Storia simile per l'altro comune montano post-fusione chiamato al voto, San Marcello Piteglio, ma un poco più affollata. Sono tre i candidati sindaci: l'ex sindaco di Piteglio Luca Marmo per la lista civica Insieme (espressione della coalizione di centrosinistra), dalle alpi svizzere trasferitosi nelle più modeste montagne pistoiesi, Venusia Ducci (Futuro Civico – Uniti per San Marcello Piteglio) e il terzo incomodo Carlo Vivarelli per il Partito Indipendentista Toscano. Quest'ultimo ha avuto un destino simile a quello di Petrucci: dopo le candidature a sindaco a Grosseto, ci ritenta altrove

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