'Una roccia è forte al suo posto': la campagna dell'Arci per far conoscere il Kurdistan

‘Kurdi! Una roccia è forte al suo posto’. Questo il titolo dell’iniziativa targata Arci Empolese Valdelsa e dedicata al Kurdistan, territorio geopoliticamente strategico ma mai riconosciuto come vero e proprio stato, circa 200mila chilometri quadrati con un popolo di uomini, donne e bambini diviso tra Turchia, Siria, Iran e Iraq. Sebbene siano una popolazione dispersa di quasi 40 milioni, i curdi basano la propria organizzazione e la loro società su valori come l’emancipazione femminile,  l’ecologia sociale, il rispetto del pluralismo religioso  e della convivenza tra più gruppi cultura.

Temi importanti, identitari anche per l'Arci. "Diciamo che l'idea di promuovere la nostra campagna pro Kurdistan, per far conoscere il Kurdistan, nasce dal viaggio compiuto pochi mesi fa da 4 nostri volontari in terra kurdo-irachena. I nostri giovani hanno potuto toccar con mano la realtà complessa in cui è calato questo popolo mai domo". Così da domani, martedì 20 giugno, saranno affissi tre diversi tipi di volantini e un manifesto in tutti i circoli Arci del circondario, così come per Empoli. Opere realizzate grazie alla collaborazione dei vignettisti e disegnatori toscani Alessandro Beccari, Niccolò Storai e Alarico Ciaramelli. Primo step di 'Una roccia è forte al suo posto' che seguiranno diverse iniziative tra i circoli:

Il 4 e 5 luglio al circolo 'Rossetti' di Cerreto Guidi arriverà la mostra fotografica realizzata proprio dai volontari in visita in Kurdistan lo scorso ottobre; il 16 luglio a 'Settembre Rosso'  si terrà un pranzo per raccogliere fondi da destinare a un ospedale in Kurdistan, mentre la sera verrà propriettato il film 'Binxet', proprio sul tema curdo; dal 18 luglio al 2 agosto invece la mostra fotografica itinerante si sposterà all'Arci dell'Anselmo, a Montespertoli. Poi iniziative a Brusciana con Barbara Spinelli, fino alle serate di settembre dedicate a interessanti approfondimenti: a Ponterotto si parlerà della figura di Ocalan, a Petroio del ruolo e della figura della donna in Kurdistan, mentre a Ponte a Elsa mostra fotografica e apericena di raccolta fondi.

Gianni Capuano

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