Al via 'TheFork Gourmet' in collaborazione con Identità Golose

TheFork, tra le principali app di prenotazione online dei ristoranti a livello globale con una posizione leader nel mercato italiano, lancia TheFork Gourmet in collaborazione con Identità Golose congresso internazionale di cucina d’autore ma anche guida ai migliori ristoranti e pizzerie internazionali.

L’iniziativa è la prima di una serie di eventi web tematici della durata di 15 giorni durante i quali sarà possibile prenotare presso ristoranti selezionati da Identità Golose menù a prezzo fisso creati dagli chef per raccontare la propria offerta gastronomica.

Il primo appuntamento sarà dedicato alle pizzerie d’autore, ne seguiranno altri nel corso dei prossimi mesi che porranno l’accento su altre tipologie di cucine e ristoranti. Obiettivo è permettere agli utenti di individuare e prenotare le eccellenze della gastronomia italiana e vivere un’esperienza gastronomica provando i piatti più rappresentativi di ogni insegna selezionata e coinvolta nel progetto.

L’iniziativa prende avvio coinvolgendo alcune fra le migliori pizzerie italiane, quelle che meglio sono in grado di esprimere qualità e identità nell’ambito di un fenomeno come la pizza d’autore mai come oggi così vivace ed apprezzato. Da nord a sud è infatti tutto un fiorire di nuove pizzerie in cui gli artigiani scelgono farine ed ingredienti di eccezionale qualità, lievitazioni e cotture a regola d’arte, utilizzano prodotti di filiera o biologici, introducendo uno stile e una identità unici e riconoscibili. Una vera rivoluzione in un contesto generale rimasto per tanto tempo indifferenziato.  

Per chi desidera dunque concedersi un’esperienza golosa e di qualità in pizzeria non vi è occasione più ghiotta di TheFork Gourmet by Identità Golose in programma a giugno. Dal 20 giugno al 4 luglio, infatti, più di trenta pizzerie d’autore selezionate tra le migliori d’Italia, proporranno menù speciali prenotabili esclusivamente su TheFork fino a esaurimento coperti disponibili.  La selezione comprende le seguenti pizzerie:

Milano

Bioesserì

Bioesserì - con sede a Milano e Palermo - è un’oasi di benessere con cucina a vista, un giardino d’inverno e una bottega. Propone piatti e pizze con ingredienti naturali e biologici. La ricerca e la selezione delle materie prime è alla base delle ricette che si rifanno alla tradizione.

Taverna Gourmet

Qui la pizza prende spunto dalla cultura pizzaiola partenopea, come l’impasto a lenta lievitazione e l’uso del lievito madre. L’esperienza culinaria dello chef e la maestria del pizzaiolo creano un prodotto unico e originale, che regala al cliente un vero e proprio viaggio gastronomico senza confini geografici o creativi.

Lievità Sottocorno e Ravizza

Lievità ha portato nel panorama milanese un modo completamente nuovo di intendere, preparare, gustare e digerire la pizza. Più sfiziosa e nutriente, ma allo stesso tempo sorprendentemente leggera e digeribile. È proprio la ricerca della perfezione che ha guidato alla riscoperta dei metodi dell’antica tradizione napoletana.

Capperi… che pizza!

La filosofia di Capperi...Che Pizza! è chiara: ingredienti di altissima qualità fra Presidi Slow Food e piccoli produttori, lievitazioni lunghe, grani antichi e altissima idratazione, diversa per ogni impasto. E poi acqua di pomodori (rossi e gialli) nell'impasto, che danno colore e un gusto un po' più sapido alla pizza.

Garage, Pizza &Co

Ha aperto da poco ma è già diventato un punto di riferimento per i golosi alla ricerca di proposte gourmet, che qui troveranno pizza per i loro denti. In carta si possono scegliere le pizze tradizionali con un pizzico di creatività o le pizze a degustazione (bianche), tutte preparate con farine biologiche semi integrali macinate a pietra e lievitate almeno 48 ore.

Pizza Gourmet Giuseppe Vesi

La Pizza Gourmet di Giuseppe Vesi, pizzaiolo e imprenditore napoletano, nasce dalla selezione di farine pregiate da agricoltura integrata e sostenibile, 100% grano italiano, macinate a pietra, lavorate con cura, utilizzando lieviti naturali e biologici. Le tecniche utilizzate e la riduzione del sale negli impasti esaltano i sapori e i profumi del grano. Vesi ha scelto di scommettere su artigiani e produttori che prima dei numeri badano alla qualità. Gli ingredienti sono per lo più Presidi Slow Food, prodotti a Km 0, da filiera corta, da agricoltura biologica e biodinamica.

Vittuone (Milano)

Pizzeria dell’angolo

Classe 1968, Giuseppe Rizzo sta scrivendo una storia interessante a Vittuone, nella cintura Nord-Ovest del Milanese. Rizzo è un autodidatta folgorato sulla via del lievito madre e ha presto intuito che anche la tradizionale (e amatissima) pizza napoletana può innestare marce superiori. E così l’accogliente veranda dell’Angolo è diventata un laboratorio di golosi impasti per focacce integrali o pizze, profumatissime con cornicione alto e croccante e ricchissimi topping, scelti secondo stagione.

Erbusco (Brescia)

La Filiale

La Filiale, che si sviluppa su due piani, è stata realizzata all’interno del contesto de L’Albereta: al suo interno è immediatamente visibile il voluto legame con la natura circostante, dove pietra, legno e marmo sono i principali materiali utilizzati. All’ingresso il banco bar accoglie gli ospiti che potranno ammirare il regno di Pepe, grazie alla cucina a vista, e nello stesso tempo fermarsi al banco per un aperitivo, tra assaggi di pizza, drink, birra e vini, non solo Franciacorta, ma la migliore selezione italiana. Dalla margherita sbagliata alla pizza fritta, l’unione di due grandi nomi come Franco Pepe e Chef Fabio Abbattista, che già firma i sapori del Ristorante LeoneFelice e del VistaLago Bistrò del Resort, porta a grandi sorprese per tutti i palati: come la creazione della pizza Curtefranca, condita con il fatulì, tipico formaggio della Val Camonica e presidio Slow Food, già utilizzato dallo Chef in cucina e per la prima volta protagonista del gustoso mondo della pizza.

Vimercate (Monza)

Rise Live Bistrot

Al Rise in tema di pizza c’è solo l’imbarazzo della scelta: dalla semplicità della Margherita con fiordilatte tagliato a mano da filiera cremasca e pomodoro di Napoli, alla Stagionale con funghi porcini della Lunigiana, fino alle più creative come la Golosa con gambero rosso crudo del Mediterraneo e trito di pistacchi di Bronte. E la Mare e Monti? Un trionfo di baccalà mantecato e porri fritti. Per chi vorrà provare più varietà ci sono anche le Pizze a spicchi.

Campagnola Cremasca (Cremona)

La Fortuna

Luca e Sonia Mariani sono marito e moglie, Simone Livraghi l'altro giovane cuoco: 3 cuori, 3 teste, 6 mani che condividono ogni giorno impegno, ricerca e passione. E pensare che, fino ai primi anni Settanta, la Fortuna era un’osteria di paese sperduta nella campagna cremasca. Poi un giorno il papà di Luca, fornaio e abbattitore di piante di alto fusto, fece un colpo di testa e la comprò, così, di botto. La pizza cambia col menù della cucina, ne è parte integrante, ed è un’intuizione brillante. Nel 2013, l'ingresso di Simone, classe 1983, con occhi e mani guidati dalla stessa passione, completa il cerchio: la Fortuna diventa un laboratorio di idee, in cui i piatti e lo studio sui lievitati crescono parallelamente.

Borgo Val di Taro (Parma)

I due Gatti

II Due Gatti sono nati nella Food Valley, angolo dell’Emilia, zona conosciuta in tutto il mondo per le sue eccellenze enogastronomiche. Il progetto si basa su due valori fondamentali: la ricerca e selezione di ingredienti di qualità e una produzione attenta e consapevole dell’impasto altamente digeribile grazie all’utilizzo di farine macinate a pietra e alla lunga lievitazione naturale. Per le farciture si utilizzano solo verdure fresche di stagione, promuovendo le micro realtà locali che producono salumi e formaggi come una volta.

Alano di Piave (Belluno)

Da Ezio

Esperienza, interpretazione, inesauribile curiosità verso il mondo della pizza. Qui l’impasto della pizza tonda si riassume in una parola: “crunch”, un’onomatopea che da sola racchiude tutta l’essenza della pizza a regola d’arte : croccante, leggera, digeribile, fragrante. Le caratteristiche della “tonda crunch” sono rimaste fedeli all’impasto a lunga lievitazione messo a punto nel 1977 da Ezio Lovatel.

Bassano del Grappa (Vicenza)

Ottocento Simply Food

All'Ottocento le pizze, o come sono qui indicati, "i lievitati", meritano un'intera sezione del menu. Per Riccardo Antoniolo la materia prima è ciò che detta legge, prima di ogni altra cosa, nonostante la sua grande capacità tecnica, che gli vale l'epiteto di "chimico", anche grazie ai fondamentali della precisa arte pasticciera che lo contraddistinguono e che l'hanno forgiato. La sua è una cucina attenta alla stagionalità e ai prodotti del territorio veneto, con un occhio al mondo delle intolleranze e ai vegetariani, partendo dalla consapevolezza che «siamo quello che mangiamo».

Verona

Saporè DownTown

“Riprendiamoci il gusto” è uno dei leit motiv di Renato Bosco, uno dei guru della pizza gourmet che propone anche grandi classici come la rosetta soffiata imbottita con mortadella di primissima qualità, richiamando le merende gustose e soprattutto sane della sua adolescenza. Il nuovo locale in centro a Verona è una sala degustazione dove Renato propone differenti tipologie di pizza (Aria di Pane con sola pasta madre viva, Mozzarella di Pane, la pizza senza lieviti aggiunti, Bagel Pizza con impasto aromatizzato,...). Si tratta dello stesso identico concept della sala degustazione a San Martino, ma con la splendida cornice del centro storico di Verona.

Firenze

La Divina Pizza

Graziano Monogrammi ha percorso da sempre la genuinità degli ingredienti proposti, utilizzando per i suoi impasti solo farine macinate a pietra e lievito madre naturale. La specialità della casa è la pizza in pala alla romana, dalla forma allungata, che poi viene condita solo con verdure fresche di stagione, cucinate direttamente nel laboratorio del locale. Per chi vuole provare altro, c’è quella classica al piatto o quella ripiena. Ogni tipologia richiede un'idratazione dell’impasto precisa, che viene curata nel minimo dettaglio. Per gustare le creazioni di Graziano, se non si vuole portare via il cibo, c’è la possibilità di mangiare nei pochi posti a disposizione all’interno.

Santarpia

Santarpia punta sui cavalli di battaglia di sempre con poche, gustose novità. In carta figurano le classiche margherita e marinara, la Regina Vesuvio con il Piennolo, la zucca e pancetta, la pizza con i friarielli, la pomodori gialli e ricotta, il panuozzo, il calzone fritto con provola e ricotta e la pizza fritta con pomodori e ricotta. Tutte le pizze che escono dal forno a legna possono essere preparate nella versione gluten free, tranne il panuozzo e le pizze fritte.

Tavernelle Val di Pesa (Firenze)

Palazzo Pretorio

 Quando si arriva al Palazzo Pretorio non si sa se scegliere il pesce o la pizza. E la qualità di quest'ultima è tale che la maggior parte di coloro che vengono qui chiedono quella. Perché a farla c'è Mario Cipriano, considerato uno dei migliori pizzaioli di Firenze e provincia. Margherita, Napoli, nel rispetto della tradizione napoletana con la pasta che è soffice, alta e leggera. Insomma, perfetta. Ma anche varianti con la leggerissima pizza in pala domenicale, con impasti che maturano ben 48 ore assicurando la massima digeribilità.

Radicondoli (Siena)

La Pergola

La Pergola nasce come pizzeria negli anni settanta e da allora accoglie la propria clientela in un ambiente unico e confortevole. Oggi si presenta dinamica e curiosa proprio come la tipologia di pizza che presenta alla sua clientela. La Pizza degustazione regna sulle pizze tradizionali, tutte lavorate con farine del Molino Quaglia quali tipo 1 e integrali con tutto il chicco. I prodotti utilizzati per la farcitura provengono maggiormente dalle aziende locali e dai presidi slow food nazionali. La terrazza panoramica che si affaccia sulle colline dell'entroterra toscano regala emozioni che solamente vivendole possono essere descritte. Specializzati presso l'università della pizza, oggi sono il punto di riferimento della pizza gourmet in provincia di Siena.

Arezzo

O’Scugnizzo

Qui si gusta una pizza napoletana verace fatta con ingredienti sapientemente selezionati, lavorata tradizionalmente dopo una lievitazione naturale di oltre  30 ore. La pizza viene cotta su pietra, usando solo mozzarella 100% italiana fatta con latte umbro, pomodoro toscano e solo olio extravergine di oliva. Il segreto è il grano “Verna” a basso tenore di glutine. L’esperimento è iniziato 12 anni fa recuperando questo grano grazie al consorzio agrario di Siena e reimpiantandolo nel territorio. Dalla produzione del grano sono nati prima il pane, poi i grissini, i biscotti e la pizza.

Roma

In Fucina

I tre fondamenti della cucina di In Fucina: gli ingredienti sono frutto della ricerca costante e continua delle materie prime che provengono, per la quasi totalità, da piccoli coltivatori e allevatori biologici; l'impasto fragrante, biscottato, talmente leggero, è preparato con farine “biologiche” semintegrali, molite a pietra da “mugnai” artigiani. Infine il servizio innovativo consente di far arrivare i piatti in tavola uno alla volta così da permettere a tutti i commensali di assaggiare ogni singola portata.

Napoli

O’ Sfizio d’a Notizia

A riprova del grande ritorno della pizza fritta, dopo numerose aperture a Napoli e in Italia dedicate esclusivamente al più antico e popolare street food partenopeo, ecco anche il terzo indirizzo cittadino di Enzo Coccia (qui siamo proprio al civico accanto alla Notizia originaria). In questo caso, peró, il vulcanico pizzaiolo ha deciso di trasformare la Cenerentola in principessa allestendo non un semplice punto "mordi e fuggi" ma un vero e proprio locale, curatissimo anche nei dettagli.

Gino Sorbillo

La scena si ripete identica ogni giorno, a ora di pranzo e a ora di cena: in via Tribunali, nel tratto in prossimità dell'incrocio con via Atri, una fitta folla è assiepata davanti all'ingresso della Pizzeria Sorbillo in attesa del proprio turno. La signora Maria, mamma di Gino e di Toto, dirige paziente ma autoritaria il traffico, mentre i figli sono alle prese con pala e forno. Ai loro tavoli, mangerete una pizza napoletana classica, a ruota di carro, che pur affondando le radici in una solida e antica tradizione, guarda oltre e si evolve grazie all'utilizzo di prodotti sempre nuovi e sempre scelti con cura.

Pizza Gourmet di Giuseppe Vesi Lungomare e Vomero

Cento coperti all’interno e sessanta nel dehor esterno. Lo stile è lo stesso inaugurato al Vomero: colori chiari e solari della tradizione mediterranea, legno e ceramiche dipinte, blu mare e guizzi di sole. I forni a legna sono due, con cupole maiolicate. Con questa nuova pizzeria, Giuseppe Vesi, che porta avanti un progetto rigoroso di pizza gastronomica fatta con farine non raffinate e macinate a pietra, aggiunge un tassello significativo al suo percorso: sfornare pizze gluten free, lavorate e cotte in ambienti non contaminati.

Pizzeria Oliva da Concettina ai Tre Santi

Visitare la Sanità, uno dei quartieri più antichi di Napoli e ricco di testimonianze del passato, è un’esperienza unica. E’ qui che si trovano le Catacombe Paleocristiane e il Cimitero delle Fontanelle. E’ qui che sorgono antichi palazzi nobiliari dal segno barocco. Un altro motivo per visitarlo è una storia di gola. E’ alla Sanità, infatti, che si può assaggiare una delle migliori pizze partenopee, quella di Ciro Oliva, quarta generazione della famiglia ed erede di una storia iniziata con la mitica nonna Concettina.

Eccellenze Campane via Brin e via Partenope

E’ assolutamente da provare la pizza firmata da Guglielmo Vuolo all’interno del concept Eccellenze Campane. Guglielmo Vuolo nasce a Napoli nel 1960. Il padre di Guglielmo, Enrico Vuolo, negli anni '50 aveva già inaugurato diversi locali. La sua bravura divenne presto nota e molti pizzaioli cominciarono ad andare da lui a imparare il mestiere. Tra questi c'era anche Guglielmo che a sei anni già impastava a mano la pizza e a otto la sfornava. La sua pizza, si caratterizza oggi per la qualità dell'impasto, garantita dalla lunga lievitazione e per la bontà degli ingredienti utilizzati nel pieno rispetto della stagionalità.

Terzigno (Napoli)

Haccademia

Siamo proprio sulla strada che conduce alla sommità del Vesuvio. Qui Aniello Falanga, dopo aver condotto per anni la bottega di gastronomia familiare a Pompei, ha trasformato un opificio in un locale lounge con un bello spazio fronte strada, luminoso dedicato agli aperitivi al bistrot e alla pizzeria. Aniello Falanga è oggi maestro di una delle tante accademie che diffondono il verbo della pizza napoletana nel mondo. Si cimenta con i suoi blend di farine, la lunga lievitazione, la cottura in un forno bello ampio, reso ardente dal buon legno di faggio .

Vada (Livorno)

La Ventola

Accade tutto con passione a La Ventola, grazie alla costante ricerca di Antonio Polzella e al suo amore per le lunghe lievitazioni e la scelta di ingredienti che siano espressione del territorio toscano che lo circonda. Ospitato nell’omonimo Hotel Residence a Vada vicino alle famose spiagge bianche, La Ventola è meta tutto l’anno di amanti della pizza gourmet premiata dalle più importanti guide italiane.

L’Aquila

Percorsi di Gusto

Era sopravvissuta nel cuore di una città sconvolta dal terremoto del 2009, con la voglia di continuare a parlare di eccellenza, pur circondata dalle macerie. Qualche tempo fa l'ennesimo ostacolo l'ha costretta a un trasloco forzato, ma ora la pizzeria gourmet dell'Aquila è rinata fuori le mura. In cucina si è ricominciato con le pizze (e la carta) di sempre, secondo disponibilità stagionale degli ingredienti, con l’esordio di nuove creazioni gourmet come la pizza con gelatina di birra, maialino e limone.

Roseto degli Abruzzi (Teramo)

Tropical Due

Spesso il successo di un'attività è il risultato del rispetto di una tradizione di famiglia che si tramanda di generazione in generazione. E' proprio per portare avanti il sogno di papà Marino che Luigi Pompetti, dopo anni di successo si è rimesso in gioco e ha rivoluzionato tutti gli impasti creando un menù gourmet tutto nuovo grazie all'aiuto del figlio Francesco, che è lo chef della pizzeria e suo braccio destro. Rimangono inalterati il rigore nella scelta della materia prima e della tecnica come vuole la tradizione delle grandi pizzerie. Da provare la pizza “Tagliatella di seppia con neve di piselli e granita di riccio di mare” e la pizza con il maiale “Sa fatt Not e lu Porc n'narvè”.

Filiano (Potenza)

Fandango Caffè

Salvatore Gatta, lucano con una grande passione per la pizza napoletana rappresenta a pieno lo spirito del Fandango e la sua è una pizza elaborata con uno stile personale e legatissima al territorio. Nella farcitura l’unica concessione alla Campania è per il pomodoro, gli altri ingredienti sono prodotti in Basilicata. Salvatore Gatta nel preparare le sue pizze pone grande attenzione alle materie prime così come alla lavorazione dell’impasto e alla cottura. Il risultato è una pizza napoletana morbida e leggera, digeribile e profumata con la particolarità di rispecchiare pienamente il territorio agricolo circostante.

Palermo

Bioesserì

Bioesserì - con sede a Milano e Palermo - è un’oasi di benessere con cucina a vista, un giardino d’inverno e una bottega. Propone piatti e pizze con ingredienti naturali e biologici. La ricerca e la selezione delle materie prime è alla base delle ricette che si rifanno alla tradizione.

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