Firenze, i Cobas: "Ancora spreco di denaro pubblico, stavolta tocca alla sala di cardiologia"

Al presidio ospedaliero dell’Osma i lavori di “riqualificazione” procedono lentamente, la Direzione Generale continua con la scusa dei cantieri ad alleggerire di servizi e attività l’importante presidio ospedaliero ripolese (punto prelievi e smantellamento del laboratorio di anatomia patologica) mentre continua inarrestabile lo spreco di denaro pubblico: UNA VERGOGNA!

Questa volta la vicenda riguarda le sale di emodinamica dove l’azienda per effettuare i lavori di ristrutturazione - tra l’altro in impianti rifatti appena qualche anno fa sui quali non era stato previsto l’ingresso di nuovi strumentari- per assicurare l’attività di emergenza diagnostica in H24 ( coronografie e angioplastiche ) essendo il nostro un servizio per tutta l’area metropolitana invece di utilizzare sale agiografiche disponibili, sotto utilizzati e allocati in altri presidi ospedalieri fiorentini ( SMN, Torregalli), ha pensato bene di “affittare” attraverso una apposita gara di appalto per 2 mesi e 20gg (la durata presunta dei lavori) un agiografo portatile al modico prezzo di 40.000,00 euro!!!! Era necessario e opportuno? Ma se questo è lo stile di governo dei manager aziendali per “piccoli” interventi figurarsi per quelli rilevanti. Efficacia, efficienza, ottimizzazione, risparmi?

Tra l’altro si interviene lo ripetiamo su impianti da poco inaugurati e da circa un anno e mezzo utilizzati a ciclo continuo. Ma i problemi non sono finiti qui, perché il personale tecnico di radiologia oberato di lavoro e sotto programmazione delle ferie, non è stato messo adeguatamente in grado di gestire il macchinario affittato in arrivo e questo oltre a rappresentare un problema di sicurezza e di rischio clinico può mettere in difficoltà operativa la macchina dell’H24 così come è strutturata.

Un'altra obiezione riguarda la collocazione dell’angiografo - dato che la sala è chiusa - il quale viene collocato in una delle sale di chirurgia generale, senza aver chiarito se la sala è norma sulla radioprotezionistica ed è rispettato quanto prevede lo stesso Dlgs 8\1/2008 in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’apparecchio affittato dovrebbe entrare in funzione il 17 luglio 2017 e come delegati RSU COBAS P.I. vorremmo avere dei chiarimenti sulle modalità delle scelte fatte, sull’utilizzo di denaro pubblico e su come l’azienda intende mettere in sicurezza in rispetto nelle norme di protezione e prevenzione in essere.

Andrea Calò Anna Maria Grieco Delegati RSU COBAS P.I. USL Toscana Centro

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